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Tarvisio, successo oltre le aspettative per il progetto “Radici”

Un appuntamento dedicato a turisti e valligiani, per riconnettersi con il territorio o per scoprire le unicità di un luogo di triplice confine rivalutando la storia del paese. “Radici”, progetto ideato dal Comune di Tarvisio con il sostegno della Regione FVG e di Fondazione Friuli, è stata la novità della stagione estiva del Tarvisiano, una serie di appuntamenti per capire il futuro strizzando l’occhio al passato.

Si è trattato di una prima edizione – iniziata a metà luglio e giunta fino a settembre inoltrato – che ha probabilmente superato di gran lunga le aspettative grazie a un ricco calendario premiato da un vero successo di pubblico e da un grande feedback positivo da parte delle centinaia di partecipanti agli eventi. La conferma tangibile che i valligiani, turisti della prima ora o frequentatori abituali, sentivano la necessità di una tale offerta culturale capace di integrarsi al meglio con la già importante offerta estiva del territorio.

I NUMERI DI “RADICI”

L’intero progetto “Radici” ha fatto registrare oltre 4.500 presenze. Particolarmente apprezzata la mostra dedicata a Maria Teresa d’Austria che, inaugurazione esclusa, nei due mesi di apertura è stata visitata da 3.300 visitatori, mentre erano un centinaio le persone presenti all’inaugurazione alla presenza della curatrice Marina Bressan e, in rappresentanza della Casa d’Austria, di S.A.I.R. l’Arciduchessa Maria Camilla d’Austria, Principessa di Firenze.

I concerti e gli incontri di arte hanno visto la partecipazione di circa 700 tra cittadini e turisti, 150 gli utenti delle uscite guidate sul territorio (che però erano a numero chiuso e andate sempre sold out), così come i partecipanti alle conferenze tematiche e alle visite guidate presso la torre medievale. Impossibile, invece, conteggiare i visitatori della speciale mostra di Land Art lungo la passeggiata Rio Argento tra Tarvisio e Camporosso che ha visto protagonisti Rodolfo Liprandi, Devid Strussiat e Simone Paulin artisti di fama internazionale, o chi ha approfittato del Giardino delle Erbe, il singolare angolo nel centro di Tarvisio dove trascorrere momenti di relax immersi nei profumi delle principali erbe usate quotidianamente. Numeri che confermano il grande apprezzamento per questa prima edizione di “Radici” concentrato non solo nelle settimane a ridosso di Ferragosto, tradizionalmente molto frequentate.

UN GRANDE SUCCESSO

«Si è trattato di un grandissimo successo – è il commento finale del sindaco di Tarvisio Renzo Zanette – apprezzato sia dalla cittadinanza che dai tantissimi ospiti che hanno partecipato ai numerosi eventi». Una soddisfazione che coinvolge l’intera amministrazione comunale per il programma di iniziative messe in atto in “Radici”. «Un progetto culturale di spessore che ha dato modo a molti di scoprire le radici culturali e storiche di Tarvisio, valorizzando la storia, le tradizioni e il passato asburgico del territorio. Il mio più sentito ringraziamento va all’ideatore e promotore dell’evento, Alberto Busettini, che ha saputo costruire un contenitore innovativo che ha permesso alla città di Tarvisio di essere per due mesi protagonista del calendario culturale della regione Friuli Venezia Giulia».

“Radici” marchio culturale, unico in regione grazie all’unicità del territorio della Valcanale, capace di accrescere la consapevolezza delle origini, ma anche veicolo di promozione di un turismo culturale sostenibile che ha puntato su ciò che già c’è: il patrimonio artistico, culturale e naturale del territorio. Grande valorizzazione delle competenze locali e professionalità presenti in zona, così come della Millenaria Foresta di Tarvisio e delle Alpi Giulie.

INCONTRI DI ARTE, MUSICA E STORIA

Particolarmente apprezzati anche gli appuntamenti nel salotto appositamente realizzato per “Radici” all’ombra della chiesa Parrocchiale di Tarvisio, tra gli alberi e le torri medievali con affaccio sulle Alpi Giulie o gli incontri nelle chiese della Valcanale veri e propri scrigni in cui sono stati riscoperti tesori nascosti e opere d’arte altrimenti difficilmente visibili anche agli stessi abitanti del Tarvisiano. Infine oltre trecento sono state le persone che hanno partecipati all’evento “Sacra Meraviglia, speciale concerto che si è tenuto nel duomo di con il Coro del Friuli Venezia Giulia.

VOGLIA DI CULTURA

«Un successo inaspettato quello di “Radici” – dichiara un evidentemente soddisfatto Alberto Busettini – evento dopo evento. C’è voglia di cultura, e questo format che unisce valorizzazione del territorio con temi legati alla storia, all’arte e alla natura è stato vincente sia per i turisti che per i cittadini stessi. E sono già molte le idee per la prossima edizione!». Come detto il successo risiede anche in un programma per la prima volta non concentrato in pochi giorni, ma distribuito lungo i tre mesi estivi capace di dimostrare la forza e la varietà dell’offerta del Tarvisiano. Appuntamenti che il pubblico non ha frequentato in maniera “passiva”, ma diventando parte integrante di molte attività, dialogando con i relatori, interagendo con i musicisti nel corso dei concerti o assistendo direttamente alla nascita delle opere di Land Art.

“Radici” voleva partire in punta di piedi, ma a detta di molti si è rivelato una vera e propria novità nella proposta culturale del Tarvisiano capace di valorizzare il patrimonio artistico e naturale sparso nelle frazioni, senza rinunciare ad animare con eventi anche il centro cittadino.