CronacaFVG

Terremoto in Croazia, il M5S FVG chiede la chiusura definitiva della centrale nucleare di Krsko

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo croato, colpito dal violento terremoto che abbiamo purtroppo avuto modo di percepire nitidamente anche nella nostra regione”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai.

“Naturalmente condividiamo ogni forma di sostegno nei confronti della Croazia, a cominciare dall’invio di squadre della Protezione Civile nelle aree interessate dal sisma così come già avvenuto lo scorso marzo – aggiungono gli esponenti M5S -. Si tengano però sempre in considerazione le esigenze della popolazione regionale, tra emergenza Covid e zone ancora isolate dopo l’ondata di maltempo. Abbiamo già ricevuto segnalazioni che alcune richieste di intervento siano in stand by per la preallerta dovuta al sisma. Capiamo le esigenze organizzative della struttura di Palmanova, soprattutto in questo anno difficile, ma vanno trovate soluzioni adeguate per venire incontro a tutte le situazioni emergenziali”.

“Quanto accaduto impone inoltre una riflessione per quanto riguarda la centrale nucleare di Krsko, peraltro precauzionalmente fermata per motivi di sicurezza dopo il terremoto. Ci auguriamo – concludono i consiglieri – che invece di avanzare l’ipotesi di un intervento finanziario su un impianto vetusto, la Regione rifletta piuttosto su un’azione di moral suasion nei confronti della Slovenia per arrivare allo spegnimento di quella centrale, magari puntando sulle fonti rinnovabili. Scoccimarro voleva entrare nella società per controllarla da dentro, ben sapendo che la stessa è costruita in territorio soggetto a terremoti. Noi continuiamo a chiedere che si lavori per la chiusura anche dell’attuale reattore, non solo per oggi e domani, ma per sempre. Altro che raddoppio”.

PATTO PER L’AUTONOMIA Esprimono solidarietà al popolo e alle istituzioni croate anche i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli. «Siamo vicini alle comunità sconvolte dal sisma, con le sue conseguenze drammatiche in termini di perdita di vite umane e danni enormi», affermano Bidoli e Moretuzzo, che aggiungono: «Abbiamo appreso che, per precauzione, è stata fermata la centrale nucleare di Krško, in Slovenia. Ancora una volta non possiamo non rilevare quanto anacronistica sia l’energia nucleare. Più volte in passato abbiamo espresso fortissima preoccupazione circa l’impianto, ancor più dopo la paventata costruzione, l’anno scorso, di un secondo reattore nucleare, in merito al quale la Giunta regionale si era detta intenzionata a esplorare la possibilità di un partenariato attraverso una verifica con i governi di Slovenia e Croazia, magari come futuro asset della società energetica regionale. Ribadiamo la nostra contrarietà all’industria dell’atomo, invitando l’esecutivo regionale ad accelerare sulle rinnovabili alla luce delle crescenti preoccupazioni per la tutela dell’ambiente, del clima e della salubrità della popolazione e considerate le nuove strategie europee».