Terza Corsia A4, terzo lotto completato entro la fine del 2019
Sono 26 i chilometri di autostrada che da due corsie passerà a tre; 9 cavalcavia, 11 sottopassi e 9 ponti da abbattere e ricostruire nonché il rifacimento completo del ponte sul fiume Tagliamento, l’opera più significativa dell’intero tratto. È la fotografia del cantiere del terzo lotto dell’autostrada A4 Venezia-Trieste, fra Alvisopoli e Gonars, i cui lavori sono iniziati nel febbraio di quest’anno.
L’opera ad elevata sostenibilità ambientale prevede 48 aree di depurazione per le acque di deflusso dal manto stradale, 15 chilometri di barriere fonoassorbenti di ultima generazione, nonché la messa a dimora di forestazioni, boschi idrofili e fasce arboree.
Al termine dei lavori tutta l’area dell’ex svincolo di Ronchis, in prossimità del vecchio casello dell’uscita Latisana, dove martedì la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e il vicepresidente Sergio Bolzonello hanno eseguito il sopralluogo, sarà smantellata e trasformata in area verde per un totale di circa 35mila metri quadri. L’area dove è in fase di costruzione il nuovo ponte sul fiume Tagliamento costituisce un cantiere nel cantiere. Al suo interno, infatti, è stato realizzato un capannone per la produzione dei conci che andranno a comporre il ponte e un impianto per la produzione di calcestruzzo (ne saranno utilizzate 45 mila tonnellate).
Il ponte poggerà su 38 pile, ognuna delle quali è composta da 8 pali tangenti del diametro di 1 metro e mezzo, infisse nel terreno fino a 75 metri di profondità, mentre sono 1.114 i conci, da 90 tonnellate l’uno, necessari per sostenere i due impalcati sui quali passerà l’autostrada.
I primi 200, già realizzati, sono stati stoccati in un’area dedicata e vengono movimentati con un apposito carro varo, una struttura di 140 metri, del peso di circa 465 tonnellate che ha richiesto 8 settimane per essere assemblata.
Complessivamente, nel cantiere operano 700 addetti, tra tecnici e maestranze, con il coinvolgimento di una settantina di imprese.
IL SOPRALLUOGO DEI VERTICI REGIONALI
La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, accompagnata dal vicepresidente Sergio Bolzonello e dal presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, ha effettuato a Ronchis di Latisana un sopralluogo al cantiere per la realizzazione del nuovo ponte sul Tagliamento nell’ambito dei lavori per il terzo lotto, tratto Portogruaro-Palmanova, della terza corsia dell’A4 Venezia-Trieste. “I lavori – ha constatato Serracchiani – proseguono celermente in quanto il cantiere è estremamente operativo. Di questo passo, è probabile che i lavori possano concludersi prima del termine previsto, ovvero già entro il 2019″. Dal canto suo, Castagna ha espresso ottimismo anche sulla tempistica relativa al primo stralcio del secondo lotto, da Portogruaro a San Donà, che “sicuramente andrà in continuità con il cantiere del terzo lotto in maniera tale che i lavori possano iniziare a partire dal 2020, appena completate le opere tra Portogruaro e Palmanova”.
Per la presidente Fvg è stata l’occasione anche per fare il punto sulla costituzione della nuova NewCo e sul possibile ingresso di Anas. “Confidiamo che entro l’anno la nuova società sarà definita”, ha annunciato Serracchiani, ribadendo che finora la Regione ha lavorato in sintonia con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Regione Veneto.
Quanto all’ingresso di Anas “auspichiamo che ci sia ma, in ogni caso, la NewCo si farà con o senza Anas”, ha confermato Serracchiani, secondo la quale “con Anas ci potremmo spingere oltre i confini della nostra concessione, mantenendo la governance in Friuli Venezia Giulia, diversamente andremo avanti con la forma già conosciuta”. I vertici dell’Esecutivo regionale hanno potuto seguire in diretta una delle fasi più delicate e spettacolari, dal punto di vista ingegneristico, della realizzazione del ponte, ovvero la posa di uno dei conci in calcestruzzo che sorreggeranno la carreggiata per una lunghezza di circa un chilometro e mezzo.
Complessivamente saranno necessari 1114 conci per realizzare i due tratti del ponte, a partire da quello in corso d’opera che sostiene la carreggiata a nord in direzione Venezia. La posa avviene con un carro varo che si muove in senso longitudinale lungo la direttrice viaria, visibile dall’autostrada, che consente di realizzare circa due campate al mese, ciascuna di una lunghezza compresa tra 70 e 80 metri.
Il vecchio ponte verrà abbattuto al termine della realizzazione di quello nuovo, senza interferenze sul traffico. A breve, inoltre, si provvederà ad altre due demolizioni: il 2 dicembre sarà abbattuto il primo cavalcavia a nord di Palmanova, con la chiusura notturna dell’intero nodo autostradale, e successivamente, il 16 dicembre, stessa sorte subirà un ulteriore cavalcavia con il contestuale varo del primo ponte del terzo lotto.