Timori a Gemona per l’ufficio del Giudice di Pace

“Gemona perde ancora: non bastavano già le privazioni conseguenti alla riforma sanitaria, la destrutturazione territoriale che avverrà con le Uti, ora la cittadina pedemontana rischia di perdere anche l’ufficio del Giudice di Pace. L’ennesima privazione di cui i cittadini dell’Alto Friuli si ricorderanno senz’altro”.

 

Così Barbara Zilli (LN), dopo aver appreso la notizia che l’ufficio del Giudice di Pace presente a Gemona sta per chiudere. Una notizia che era già circolata tempo fa ma che adesso sembra concretizzarsi, in quanto a partire dal primo gennaio, l’attuale giudice, l’avvocato Vincenzo Zappalà, cesserà l’attività che ha svolto per ben 17 anni nel capoluogo pedemontano.

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Attualmente la sede di piazza Garibaldi tra l’altro sta venendo garantita attraverso la disponibilità del comune che ha concesso locali di sua proprietà.
“La chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Gemona avrà conseguenze drammatiche. Ricordiamoci che in questa zona sono presenti molte aziende e una zona industriale come quella del Cipaf che potrebbero avere bisogno di un servizio eccellente e garantito da sempre. La Giunta regionale non ha fatto altro che tagliare, tagliare, tagliare in un territorio strategico e virtuoso che rischia così di essere messo in ginocchio, economicamente e socialmente.”

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“L’Alto Friuli si ricorderà di Serracchiani e delle sue bugie: in campagna elettorale aveva difeso strenuamente la sede di Tolmezzo del tribunale, ma nulla è stato fatto. Ci avevano rassicurato sull’ospedale di Gemona, ma le promesse fatte non sono state mantenute. Non serve farsi immortalare in un quadretto quantomeno inopportuno davanti al nuovo sportello per la giustizia, o inaugurare un ambulatorio che ora è già in disuso, i cittadini hanno capito che ormai, purtroppo, ci rimangono solo le briciole”.