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Tolmezzo, il Partito Democratico e le idee per il rilancio della città

Pubblichiamo la nota del segretario del Circolo del Partito Democratico di Tolmezzo, Michele Mizzaro, sulla situazione attuale del territorio carnico.

“Dove stanno andando la Carnia e Tolmezzo? Cosa vogliamo noi per il nostro futuro? Sono queste le domande a cui dobbiamo rispondere.
I dati parlano da sé: spopolamento, invecchiamento della società, crisi dei modelli socio economici fin qui utilizzati. Sfatiamo un mito: il calo della popolazione e il suo invecchiamento sono comuni ad altri territori. Non siamo soli. I mutamenti in atto sono visibili da tempo e ultimamente hanno subito un’accelerazione. In questa pandemia è emerso chiaramente che il modello del commercio, per esempio, così come era inteso finora, è cambiato.

A Tolmezzo il comparto sta soffrendo e non sono bastati gli aiuti, anche comunali, ricevuti. Serve fare di più, per loro e nell’interesse di tutta la nostra comunità; comunità che chiede anche sicurezza sanitaria (che solo il sistema pubblico organizzato può dare), connessioni stabili con i centri di interesse (non solo digitali ma anche viabilità migliore, più sicura, più mantenuta), chiede scuole e formazione di qualità, già predisposte al digitale e alla comprensione del mondo che intorno a noi.
Dobbiamo investire di più su progetti europei transfrontalieri Italia-Austria ma anche Italia-Slovenia (in fin dei conti i Carni qui abitavano).

Michele Mizzaro

Serve dare dignità a chi vive nei paesi, ai piccoli imprenditori, agricoltori, artigiani, commercianti, operatori turistici e professionisti. Come? Ascoltandoli, entrando in contatto reale con le difficoltà quotidiane, condividendo con loro i problemi per trovare assieme la strada da percorrere.
A Tolmezzo abbiamo l’unica villa veneta a nord di Udine: valorizziamola assieme alla Carnia, facendone la sede della Comunità di Montagna e un centro di rilancio culturale ed economico del territorio. È compito della Comunità preoccuparsi di programmazione e di sviluppo con dati alla mano, lì potrebbe trovare spazio l’ufficio di programmazione, di progettualità anche europea, lo Sportello Unico Attività Produttive che deve essere rivitalizzato per tutta la Carnia e a disposizione delle imprese, dei professionisti e dei privati cittadini.
Dobbiamo riscoprire il mondo del volontariato, dalla protezione civile alle associazioni culturali e sportive, anime delle nostra comunità. Tolmezzo ha molto impianti sportivi a disposizione della Carnia. La Carnia ha tantissime realtà museali sparse che potrebbero coordinarsi maggiormente con il museo tolmezzino, innovandolo. Gli operatori economici dovranno fare rete, perché il successo delle loro attività sarà il successo delle nostre comunità.

Tolmezzo è adesso priva di sindaco. La parola ora torna agli elettori e noi siamo pronti a fare la nostra parte per il bene della nostra comunità, portando i valori che ci contraddistinguono a favore di Tolmezzo, in connessione con tutto il territorio carnico. Attenzione al sociale, al tessuto produttivo, all’ambiente e alle nuove generazioni, per valorizzare la nostra terra. Uno sviluppo locale e una visione globale, con l’auspicio che il prossimo sindaco possa essere un vero progressista e democratico e che vengano elette con lui persone che vogliano e sappiano essere buoni amministratori, così che si possa contrastare efficacemente lo spopolamento della montagna rendendola attrattiva (il Covid ha dimostrato che le nostre zone hanno queste potenzialità: sfruttiamole!).
Ci sono però priorità assolute che attendono risposte urgenti: sanità, scuola, sostegno ai piccoli imprenditori. La sanità è salvaguardare l’ospedale della montagna collocato a Tolmezzo, assicurare dignità lavorativa al personale sanitario (medici, infermieri, oss, volontari), creare sinergie positive con i medici di base e garantire la sanità pubblica in ogni paese, anche il più periferico.
Serve anche una nuova progettualità, che concluda e migliori i discorsi intrapresi sui tavoli di Carnia 2030, li declini nelle progettualità del PSR, CLLD – Interreg e delle aree interne. Il PNRR può dare una mano a creare le strutture utili per il rilancio, ivi compreso un chiaro investimento per la transizione energetica e digitale.
Infine dobbiamo rilanciare la legge montagna. La ministra Gelmini mi pare l’abbia in programma. Sta a noi rilanciare il ruolo della Carnia e di Tolmezzo che di essa è parte integrante.
Senza lasciare indietro nessuno e valorizzando le singole differenze. Assieme se ne esce”.