Tolmezzo, in tanti all’incontro con l’assessore Fvg Bini organizzato dai consiglieri di centrodestra
Sala dell’Albergo Roma gremita all’incontro con l’assessore regionale Sergio Emidio Bini, organizzato dai consiglieri comunali del centrodestra di Tolmezzo e rivolto specialmente agli operatori economici per parlare del ddl Sviluppo Impresa.
Sul tema, introdotto da Laura D’Orlando, si è soffermato il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Mazzolini, il quale ha ringraziato i consiglieri comunali di Tolmezzo “che si stanno attivando per sviluppare un dialogo tra la popolazione della montagna e i rappresentanti della giunta regionale nell’interesse della collettività”.
L’assessore Bini ha aderito all’incontro sulla base della convinzione per cui gli operatori economici sono i veri attori della tenuta sociale e i promotori dello sviluppo in montagna, ed è soprattutto con loro che ha voluto fare il punto su alcuni temi di massimo interesse, quali la filiera del legno, l’affinamento organizzativo dell’albergo diffuso, la rivitalizzazione dei centri storici tramite un supporto alle attività commerciali, il nuovo ruolo dei consorzi di sviluppo economico locale.
Bini ha inoltre illustrato il cambio di metodo della giunta Fedriga e suo in particolare: ovvero partire da una valutazione critica dell’efficienza e dell’efficacia di quanto fatto dalla Regione finora, mettendo in luce problemi e possibilità di miglioramento attraverso il contatto diretto di chi oggi fa economia in Italia e, nello specifico, nelle aree svantaggiate quali la montagna. In particolare l’assessore ha voluto essere presente a Tolmezzo per manifestare il riconoscimento della centralità del capoluogo carnico e per invitare i presenti a far pervenire ulteriori indicazioni e suggerimenti che, aggiunti a quelli già raccolti dai rappresentanti istituzionali, possano contribuire al lavoro che la giunta Fedriga sta facendo.
Il folto pubblico, rappresentato da commercianti, artigiani, industriali e operatori turistici dell’Alto Friuli, ha accolto positivamente l’invito dell’assessore e di Laura D’Orlando ad un confronto costruttivo per attuare interventi mirati non più procrastinabili. Bini ha rappresentato la piena disponibilità ad attivare tutte le “leve” che possano dare dignità e prospettiva a chi vuole continuare a vivere e lavorare in montagna, concordando sin da subito un secondo confronto con la platea agli inizi del 2020.
La disponibilità alla collaborazione e le esigenze del mondo del commercio sono state richiamate dall’intervento di alcuni commercianti del centro storico di Tolmezzo e, in particolare, da Alessandro Prodorutti, imprenditore attivo in tutta l’area montana.
Il settore dell’artigianato e le sue esigenze, sia in termini di supporto diretto che di prospettiva anche per permettere una continuità generazionale alle imprese artigiane montane, sono stati illustrati da Sergio Zanirato, forte dell’esperienza della sua attività nata in montagna.
Le necessità del settore turistico sono state toccate, tra gli altri, dall’intervento dell’albergatore Livio Treppo.
Le criticità della gestione degli alberghi diffusi in montagna sono state illustrate da Petra Zanier, operatore del settore, che ha auspicato un cambio di passo degli enti regionali deputati al coordinamento e alla promozione turistica anche in questo ambito. Il capo della delegazione Confindustria di Tolmezzo, Vittorio Di Marco, ha richiamato le problematiche territoriali della filiera legno e la disponibilità ad interagire fattivamente con la regione. Gli intervenuti hanno toccato anche il ruolo delle malghe, la viabilità internazionale e la strategicità delle ciclovie che dalla Carnia possono connettersi alla vicina Austria.
Dagli interventi è emersa una richiesta chiara, condivisa dall’assessore Bini: concertazione, azione della Regione interconnessa e multifunzionale e non per comparti chiusi, ma che attivi tutte le possibili sinergie in un’ottica di sviluppo condiviso.
All’incontro erano presenti, oltre ai consiglieri comunali del centrodestra di Tolmezzo, il presidente del Cosilt Mario Gollino, sindacati, commercianti, industriali e, per le forze politiche, il parlamentare Renzo Tondo, Laura Tosoni (referente per Fratelli di Italia) e diversi sindaci dei comuni della Carnia e della Val Canale.