CarniaCultura

Tolmezzo, la commistione tra Carnia e Berlino nella mostra fotografica di Mauro Croce

Davvero intrigante la proposta artistica del Circolo Culturale Fotografico Carnico che andrà ad inaugurarsi sabato 29 marzo alle ore 17 a Palazzo Frisacco di Tolmezzo e che si concluderà l’11 maggio. “Carnia Berlino – giochi di luce, ombre e linee” è il titolo della mostra personale del noto fotografo udinese Mauro Croce, architetto e docente di Storia dell’Arte e del Disegno, autore di numerosi e pregiati lavori inerenti alla macrofotografia di paesaggi naturalistici indagatori di aspetti culturali, antropici ed antropologici. Pregevoli nel tempo pure gli scatti riservati sia all’architettura spontanea nonché all’archeologia industriale e ferroviaria friulana. Alcuni anni orsono è stato anche protagonista di un’antologia di immagini dedicate al noto artista conterraneo dalla fama internazionale, poliedrico ed eclettico (pittore e scultore) Giorgio Celiberti. Nella mostra di Tolmezzo, assume contrasto interessante l’assemblare le immagini di una Carnia profondamente rurale, iniziate addirittura prima del sisma del 1976, e poi proseguite per anni in un alternarsi e sovrapporsi di paesaggi, ambienti e colori. Accanto alla montagna rupestre dei suoi albori fotografici, Croce espone pure il suo lavoro ultraventennale sulla dimensione e crescita urbana di una grande capitale europea come Berlino, vicenda in divenire alla quale il fotografo udinese ha dedicato molti lustri della sua attività professionale. Il sincretismo (“mescedot”) artistico che deriva dall’associare due entità e realtà così lontane e diverse, è forse la parte più attraente e pure seducente del lavoro di Croce, che resterà a disposizione del pubblico tolmezzino per quasi un mese e mezzo, accanto a tutta una serie di eventi a tema che si svilupperanno durante il periodo dell’esposizione fotografica (QUI IL DETTAGLIO).
L’iniziativa, che gode della collaborazione della Città di Tolmezzo, è inserita nell’ambito delle iniziative in occasione della Fieste de Patrie dal Friuli 2025.