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Tolmezzo, la Lega: «L’amministrazione Brollo ha avvilito il ruolo centrale della città»

Sulla decadenza del Consiglio Comunale di Tolmezzo intervengono anche gli ormai ex consiglieri del Gruppo Lega Salvini Leonardo Rinoldo e Leonardo Bonanni, dimessisi ieri come altri 10 colleghi.

“La maggioranza che sostiene il Sindaco Brollo non c’è più, si è sciolta come neve al sole. Nel constatare tutto questo, proviamo un senso di dispiacere per tutta la citta di Tolmezzo; mai era successo, nella sua lunga storia, che venisse commissariata. Tutto questo è a dimostrazione che l’alleanza di centro/sinistra, “Tolmezzo futura con la Carnia” e “C’entro” era nata solamente per impedire al centro destra di governare Tolmezzo”.

“Il nostro gruppo, in Consiglio comunale e da circa due anni e mezzo, ha ripetuto che l’amministrazione ha navigato a vista, senza coesione, lasciata in mano ad amministratori che hanno avvilito il ruolo centrale e di capofila del nostro comune nella Carnia – proseguono gli esponenti leghisti -. In due anni e mezzo i settori lavori pubblici, urbanistica, manutenzioni, frazioni, ecc. sono stati lasciati andare alla deriva. Sotto gli occhi di tutti ci sono i disastri e le rovine provocate da questa amministrazione, basti pensare al progetto “Caserma Cantore”, presentato come embrione dello sviluppo di Tolmezzo, invece sperpero di soldi pubblici con risultato nullo. Altri esempi sono: l’urbanizzazione di Betania, con il risultato, frazionisti inferociti e derisi, crisi di tutto il settore scolastico, con scuole e palestre demolite o in ristrutturazione ma senza un piano ben chiaro e lungimirante, l’imposizione al nostro territorio del tracciato dell’elettrodotto, settore del commercio in crisi con sempre più saracinesche abbassate, ecc..”.

“Anche con gli assessorati alle manutenzioni ed ai lavori pubblici non va meglio – dicono ancora Rinoldo e Bonanni –. Viabilità per la frazione di Illegio, anche ultimamente, compromessa, piani neve inesistenti con la città e le frazioni, negli ultimi anni, ostaggio dei mucchi di neve ecc.. Infine l’assessorato alle frazioni: presidenti di frazioni stanchi di ripresentare all’Amministrazione comunale sempre le stesse richieste, quasi sempre senza risposte o inevase, tutto questo ha portato alle dimissioni dei presidenti ed anche allo scioglimento delle consulte frazionali”.

“L’attuale maggioranza ha fatto commissariare il nostro Comune in un momento difficile come questo ed il nostro gruppo non può tradire il mandato elettorale ricevuto facendo da stampella ad una amministrazione che non è stata in grado di mantenere gli impegni presi andando in mille pezzi. La coesione deve esistere sulle idee, sui programmi comuni, così una amministrazione sana dura per cinque anni, se gli appetiti sono per le poltrone, per assicurarsi un futuro politico od uno stipendio sicuro prima o poi prevalgono gli interessi personali e l’unità si frantuma. In campagna sono partiti con slogan roboanti ma di “Futuro” ne abbiamo visto poco, la “Carnia” ci ha isolati ed al “C’Entro” dei programmi c’erano solo le poltrone. Per questo è ora di ridare la parola ai cittadini per avere degli amministratori, seri, competenti e coerenti”, concludono gli ex consiglieri di minoranza.