Tolmezzo, sugli aiuti alle imprese l’assessore Mizzaro chiede più flessibilità allo Stato
L’assessore al Bilancio del Comune di Tolmezzo Michele Mizzaro interviene su quella che definisce “una problematica che forse sta passando sottotraccia ma che invece riguarda sia le imprese che la pubblica amministrazione”.
“L’Amministrazione comunale di Tolmezzo, ma quasi tutte direi, hanno cercato di venire incontro alle esigenze delle imprese del loro territorio, prevedendo sgravi sulla fiscalità locale – dice Mizzaro -. Come Città di Tolmezzo, ad esempio, abbiamo esentato del 100% dalla TARI alcune attività economiche, forse quelle più colpite dalla crisi, e abbiamo cercato, nel limite del possibile, di agevolarne altre. Altri strumenti sono stati messi in atto anche su indicazioni nazionali. L’intento del legislatore nazionale, così come quello degli amministratori locali, è quello di agevolare le imprese, soprattutto quelle più piccole”.
Ma c’è un però: “Dalla Presidenza del Consiglio si è ben pensato di imporre a tutti gli enti locali di registrare gli aiuti concessi ad ogni singolo beneficiario, anche di importo minimo – afferma l’assessore tolmezzino –. L’annotazione nel Registro Nazionale degli Aiuti, RNA, utile strumento per verificare i cosiddetti aiuti di stato, diventa di fatto un problema per i piccoli Comuni già sotto organico. Inoltre non sempre gli importi da indicare sono di immediata reperibilità. Come amministratore spero proprio che il legislatore nazionale si faccia carico di esentare da questo adempimento i Comuni, anche per evitare problemi alle aziende e alle partite IVA. Come cittadino, invece – conclude Mizzaro -, auspico una revisione delle procedure amministrative, perché se è giusto garantire la trasparenza e la legittimità, è ancor più giusto, specie in momenti difficili come questo, consentire alle Amministrazioni locali, che sono le più vicine a cittadini ed imprese, di operare in modo efficace ed efficiente. Aiuterebbe in tal senso una normativa meno complicata”.