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Tpl e cicloturismo, Pellegrino (AVS): “Potenziare rete e trasporti nel Gemonese”

“Ho presentato un’interrogazione a risposta orale alla Giunta regionale, sollecitata dal consigliere del Comune di Gemona del Friuli Matteo Della Marina, sulla situazione del trasporto pubblico locale dell’area del gemonese nell’ottica di creare una rete efficiente sul territorio per agevolare l’economia locale dovuta anche all’incremento turistico, soprattutto quello lento”.

Lo dice, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi Sinistra, condivisa dal consigliere comunale di Gemona del Friuli Matteo Della Marina.

“È necessario – continua Pellegrino – potenziare investendo sia sul cicloturismo nella zona di Gemona del Friuli e della Val Canale-Tarvisiano, sia potenziando l’intermodalità per ridare vigore a una terra che si sta a poco a poco spopolando. Inoltre, le cinque direttrici ciclabili (la strada Bottecchia, quella del San Simeone, la Fvg 6 del Tagliamento, la Fvg 8 della Carnia e la Pissebus) che al momento sono chiuse o inagibili, e che interessano quest’area, mettono in difficoltà i tragitti per I cicloturisti”.

“Si sta sviluppando sempre più un nuovo modo di viaggiare che nasce in risposta alla frenesia delle vite quotidiane cercando momenti dedicati per ammirare le bellezze naturali, artistiche e architettoniche che ci circondano. Sempre più persone prediligono le vacanze brevi – prosegue la nota – per una nuova filosofia che pone l’attenzione sui dettagli e accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, nel pieno rispetto dell’ambiente, il tutto procedendo con calma e lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare”.

“Molti turisti chiedono anche in regione la necessità di implementarlo ulteriormente, soprattutto attraverso un trasporto pubblico su rotaia, che sia realmente efficace e che possa coprire tutto il territorio. Ci si scontra invece con un’inadeguata copertura dei mezzi di trasporto e la chiusura delle principali arterie ciclabili per raggiungere la pedemontana gemonese. Va ribadito che – conclude la consigliera delle Opposizioni – lo slow tourism, e il relativo indotto turistico, può diventare un importante volano e fonte di reddito per chi risiede in questa area della nostra regione. Incrementare il trasporto pubblico, soprattutto nel periodo estivo che è depotenziato a causa della chiusura delle fabbriche e delle scuole, ma anche delle manutenzioni delle linee ferroviarie, sarebbe il primo passo per ottenere questo risultato”.