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Trasferiti 40 migranti tra Pontebba ed Enemonzo. La Lega Nord all’attacco

Così come paventato nei mesi scorsi, è stato trasferito da ieri a Pontebba un gruppo di 9 richiedenti asilo, stanziati nella canonica di San Leopoldo. Una scelta che ha fatto andare su tutte le furie gli esponenti della Lega Nord.

Stefano Mazzolini
Stefano Mazzolini

«Perché il sindaco di Pontebba ha tenuto all’oscuro i cittadini? Perché non ha chiesto un parere ai residenti prima di imporre una scelta che avrà conseguenze per chi a San Leopoldo ci vive?». Queste le parole di Stefano Mazzolini, referente del Carroccio in Alto Friuli. Il gruppo di migranti è ospitato nell’edificio dove, qualche settimana fa, ricorda l’esponente leghista, fa era apparsa la scritta inneggiante al fascismo scritta da colui che si dichiara nipote del Duce. La disponibilità a ospitare questi migranti è del parroco di Pontebba, don Arduino Codutti.

«La questione non si esaurisce con questi 9 migranti – aggiunge Mazzolini –. Pare infatti che il sindaco voglia dare il via libera all’arrivo di altri profughi nell’ex veterinario di confine oltre che nell’albergo alle porte di Pontebba. È questo il prezzo che l’amministrazione locale deve pagare alla giunta Serracchiani per il via al progetto Pramollo? E’ una vergogna: Pontebba svenduta – conclude – passando sopra al volere dei cittadini».

A dire la sua è anche il consigliere di minoranza, Rudy Gitschthaler: «C’è grande preoccupazione a Pontebba – ammette il rappresentante locale della Lega Nord –. Mi auguro che i migranti siano brave persone, ma mi chiedo perché farle arrivare di nascosto? Non sappiamo nulla di loro: sono famiglie? Sono ragazzi? San Leopoldo è la frazione di Pontebba con la più alta concentrazione di minori: saranno ancora al sicuro? L’amministrazione sta usando violenza contro la comunità locale».

LA REPLICA DEL SINDACO DI PONTEBBA BUZZI

Il sindaco di Pontebba Ivan Buzzi spiega di essersi recato a San Leopoldo insieme al comandante della stazione dei Carabinieri, verificando di persona la situazione. “Ho chiesto a questi ragazzi di rispettare le regole e avere rispetto per le persone del borgo. Trovo invece inopportuno- ha poi aggiunto – che il signor Mazzolini accosti al tema dell’accoglienza il progetto Pramollo e lo sviluppo che stiamo cercando di dare attraverso questo progetto alla vallata. Evidentemente non perde occasione per scagliarsi contro la nostra comunità e contro le giuste aspirazioni di sviluppo che questa paese sta perseguendo, come ha fatto già in passato.

TRASFERIMENTI PURE IN CARNIA

colonia estiva enemonzo per rifugiatiAnche in Carnia sono dati in arrivo per quest’oggi 30 migranti che verranno ospitati presso il Soggiorno montano “Mons. Porisiensi”, sito ad Enemonzo in via san Rocco e di proprietà della Parrocchia di Povoletto, edificio solitamente usato per dare ospitalità ai ragazzi che frequentano le colonie estive di molte parrocchie friulane.

Lo conferma il sindaco Franco Menegon, spiegando di aver ricevuto la comunicazione dalla prefettura. Ad occuparsi degli stranieri, trasferiti a quanto pare da altre strutture della provincia, sarà la Caritas diocesana.

Già nel novembre 2014 l’edificio fu messo a disposizione di una trentina di richiedenti asilo, poi trasferiti nei mesi successivi a Lungis di Socchieve.

Secondo quanto emerso nel vertice di novembre a Tolmezzo, l’ambito distrettuale carnico dovrebbe farsi carico complessivamente di 137 migranti, e sono 70 quelli al momento già accolti.