Tre Wonder Woman in teatro ad Artegna
Le tre Wonder Woman del teatro nazionale, Marta Cuscunà, Giuliana Musso e Antonella Questa, ritorneranno a calcare i palcoscenici ERT nei prossimi giorni, dopo aver inaugurato a inizio novembre alcune stagioni del circuito. Wonder Woman, il cui sottotitolo recita reading su donne, denaro e super poteri, sarà in particolare giovedì 17 dicembre al Nuovo Teatro Mons. Lavaroni di Artegna (20.45)-
“Il miglior rimedio per valorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman ed in più il fascino della donna brava e bella”. Così scriveva William Moulton Marston, ideatore di Wonder Woman, la prima eroina femminile dei comics, nata nel 1941.
Eppure – sostengono le tre interpreti e autrici di questo testo ispirato dall’inchiesta di Silvia Sacchi e Luisa Pronzato, giornaliste di La27ora – Corriere della Sera – essere femmina comporta degli svantaggi: mentre si trovano notizie sulla professione e lo status sociale dei supereroi maschi, della carriera delle loro colleghe donne si sa poco o nulla. Forse, pur essendo dotate di abilità sovrumane, nemmeno alle nostre sorelle bioniche è concesso di rompere il soffitto di cristallo che le allontana dall’autonomia economica e da una reale parità con gli uomini nel mondo del lavoro.
Le stesse considerazioni si possono fare circa l’amore, se Superman ha una dolcissima fidanzata e Batman è un vero playboy, Wonder Woman rinuncia ai suoi superpoteri per stare vicino al suo innamorato che però venne ucciso nell’episodio successivo.
Wonder Woman è una drammaturgia originale, solo a tratti fumettistica, che indaga un mondo fatto di stereotipi di genere, spreco di talenti, crisi della coppia, diritti mancati; ma anche popolato da donne e uomini che, pur non avendo poteri sovrumani, affrontano la quotidianità dell’amore, del lavoro, della famiglia con voglia di cambiamento.
Da questa suggestione e dal dato, oramai risaputo, che l’occupazione femminile è un potente fattore di crescita dell’economia, nasce un reading in cui i dati statistici si intrecciano ai racconti biografici e la realtà è raccontata con l’arma a doppio taglio della satira. Un divertente esercizio teatrale per dare spazio a legittimi interrogativi sullo stato dell’indipendenza economica delle donne e segnalare una soluzione alla generale stagnazione economica italiana: l’economia in rosa, womenomics!
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando gli Amici del Teatro di Artegna (0432 977105).