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Turismo, “le presenze nel Gemonese cresciute del 40% in 5 anni”

“L’offerta outdoor e le attività all’aria aperta si confermano come uno dei fattori determinanti per chi sceglie di trascorrere una vacanza in Friuli Venezia Giulia. Lo attestano gli ottimi dati che arrivano dal distretto turistico del Gemonese, che dal post-Covid ha visto aumentare del 40% le presenze di visitatori sul territorio”.

Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, a margine di un incontro con il sindaco di Gemona, Roberto Revelant.

“Rispetto al 2018 – ha dettagliato l’assessore – il flusso di turisti nel territorio di Sportland, che riunisce 16 Comuni con Gemona capofila, è costantemente aumentato. Si è passati da 66 mila presenze in un anno a circa 100 mila, con un aumento di oltre il 40%. A trainare questa crescita nel post-pandemia è stata l’aumentata richiesta di esperienze all’aria aperta, che trova in questo territorio e più in generale in Friuli Venezia Giulia una risposta naturale. Gli aumenti più significativi si registrano, infatti, nei mesi centrali dell’anno, con picchi dell’80% e del 77% a giugno e ottobre, periodi in cui cresce l’affluenza legata ai percorsi cicloturistici”.

I comuni che aderiscono a Sportland rientrano nell’area compresa tra la valle del Torre, la Pedemontana e la conca tolmezzina, fino alla val Tagliamento. Tutti territori caratterizzati da un’offerta turistica improntata all’outdoor e attraversati dalle principali ciclovie regionali, che proprio in Gemona trovano uno snodo fondamentale. Oltre al Comune capofila, fanno parte di Sportland: Ampezzo, Arta Terme, Artegna, Bordano, Buja, Forgaria nel Friuli, Montenars, Nimis, Osoppo, Tarcento, Tolmezzo, Trasaghis, Venzone, Verzegnis, Villa Santina.

“Il successo di questa progettualità congiunta – ha concluso Bini – è al centro dell’attenzione dell’amministrazione regionale, che sta valutando l’estensione di questo modello anche ad altri territori, con l’obiettivo di mettere a fattor comune buone pratiche, competenze e risorse. Alla base di questi ragionamenti c’è un dato di fatto: Regione e PromoTurismoFVG hanno scelto da tempo di puntare sulla valorizzazione del turismo lento outdoor, sempre più driver fondamentali per attrarre nuovi visitatori, specialmente dall’estero”.