Da tutta Italia in Friuli per i Campi di Volontariato di Legambiente
Con la bella stagione e la chiusura delle scuole ritorna puntuale anche l’appuntamento con i Campi di Volontariato di Legambiente. È dall’estate del 1998 che l’associazione ambientalista propone nella nostra regione questo tipo di esperienza, che coinvolge i giovani in una vacanza “alternativa” e autogestita, fatta di interventi in favore dell’ambiente, di vita in comune e di attività formative e di conoscenza del territorio.
I Campi durano una decina di giorni e quest’anno sono riservati a ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Per regolamento, fatte alcune debite eccezioni, i partecipanti devono provenire dalle altre regioni d’Italia e per molti dei più giovani si tratta della prima vacanza trascorsa da soli lontano da casa. Una ragazza sedicenne di Bari, entusiasta del soggiorno che sta effettuando in Carnia, ci ha confessato di essersi spinta per la prima volta a nord di Roma.
Varie sono le località montane, non solo della Carnia, coinvolte in questo progetto. Si è cominciato nella seconda metà di giugno con Tribil Superiore, ospiti dell’Albergo Diffuso delle Valli del Natisone; a questo è seguito il Campo di Forni di Sopra, a ridosso del Parco regionale delle Dolomiti Friulane. Attualmente è in corso un ulteriore soggiorno nella località carnica, che si concluderà a Chiusaforte mercoledì 27 luglio. Infine, all’inizio di agosto, si svolgerà un quarto Campo ospitato dal Comune di Rigolato.
I volontari, seguiti dai responsabili di Legambiente, sono impegnati in varie attività, come il ripristino dei sentieri, la manutenzione di alcune strade forestali e la bonifica di piccole aree degradate dall’abbandono di rifiuti. A Forni di Sopra, ad esempio, dopo aver lavorato per sistemare l’area faunistica, si è completato l’intervento di pulizia delle canalette di scarico delle acque meteoriche lungo le strade di collegamento con le malghe. A Chiusaforte, invece, è previsto un intervento di pulizia e diradamento della vegetazione di un’area prospiciente la ciclovia Alpe Adria di fronte alla ex Stazione Ferroviaria.
Oltre alle escursioni in montagna e ai bagni nei torrenti della zona, una parte importante del tempo libero è dedicato alle attività culturali, come la visita guidata al centro storico di Venzone e al museo “Tiere Motus”, la visione di film e documentari sulla storia e l’ambiente della regione e l’ascolto di testimonianze sulle battaglie combattute dalle popolazioni locali.
Gli Amministratori locali più attenti hanno ben capito i vantaggi che possono derivare alle proprie comunità da questa iniziativa, che comporta contenute ma significative presenze nei nostri piccoli centri anche in periodi di “bassa stagione”; che assicura l’esecuzione di interventi utili al territorio e che è un indiscutibile veicolo di promozione turistica, grazie anche alla presenza sul sito nazionale di Legambiente.
In anni in cui è diventato difficile trovare sempre la collaborazione e la disponibilità da parte dei Comuni, fondamentale è stato il sostegno assicurato dalla Comunità Montana della Carnia, ed in particolare dal suo Commissario Straordinario Lino Not, al quale l’associazione ambientalista esprime un ringraziamento e riconosce il merito di aver creduto nella bontà e nelle potenzialità del proprio progetto.