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A Udine il tributo a Muhammad Alì di Remo Anzovino e Roy Paci

Dopo il successo dell’album e del film prende il via “Fight For Freedom Live – Tribute to Muhammad Ali”, il progetto speciale di Remo Anzovino e Roy Paci – compositore e pianista fra i più originali e visionari della nuova scena contemporanea il primo, musicista poliglotta, produttore geniale e trombettista dallo stile unico e inconfondibile il secondo – dedicato al grande campione dei pesi massimi e figura di spicco della storia del Novecento.

Il tour di questo progetto partirà giovedì 6 luglio (inizio concerto ore 22:00, biglietti in vendita in cassa) dallo storico festival Udin&Jazz al Castello di Udine, poi il 14 approderà al Festival Internazionale del Jazz di La Spezia, il 18 luglio al Verucchio Festival e infine venerdì 21 luglio a Milano per il Festival di Villa Arconati.

Dallo straordinario incontro fra Anzovino e Roy Paci sono nati 12 brani inediti che hanno fatto da colonna sonora originale al documentario “Da Clay ad Ali, la metamorfosi” diretto da Emanuela Audisio e andato in onda su Sky in prima tv lo scorso 17 gennaio, il giorno in cui il grande campione avrebbe compiuto 75 anni. I 12 brani sono diventati anche un album pubblicato in versione digitale, sempre lo scorso 17 gennaio, entrando direttamente al 1° posto della classifica degli album più venduti su iTunes nella categoria colonne sonore e nella Top 20 della classifica generale. A fine maggio, a grande richiesta, sono invece usciti il cd e il vinile di “Fight For Freedom – Tribute to Muhammad Ali”, distribuiti da Egea Music, che sono stati scelti dal Salone del Libro di Torino come disco ufficiale della 1^ edizione della Fiera Europea della Musica, tenutasi sempre lo scorso weekend nei padiglioni del Lingotto.

 

I quattro esclusivi concerti (Fight For Freedom live – Tribute to Muhammad Ali) sono invece il naturale sviluppo del progetto della colonna sonora, nata già in studio con l’idea di essere suonata dal vivo. Il combattimento di Remo Anzovino e Roy Paci per la libertà delle espressioni musicali e per i diritti delle persone, di cui Muhammad Ali è stato uno dei massimi esponenti della storia universale, troverà dunque il terreno più fertile nel live, dove offrendo un campionario di tempi e ritmi strepitosi, i brani saranno dilatati con delle versioni che seguiranno il flusso delle emozioni tramite l’interplay tra i musicisti. Suoneranno inoltre una serie di brani scelti dai rispettivi repertori, con la voglia di fondere lingue e stili differenti, creando così una musica e un’intesa che rappresenti entrambi.

 

“Volevo la leggerezza del vento tra le palme, la gioia di chi va veloce, la rabbia di chi non vuole più stare nella parte sbagliata del mondo, perché sbagliata non è, volevo l’arroganza di chi prende coscienza e la fierezza di chi si carica sulle spalle il mondo, afferma la regista Emanuela Audisio, che nel film “Da Clay ad Ali, la metamorfosi” ha restituito a tutto tondo e in un modo unico una figura straordinaria e irripetibile, offrendo una lettura quasi microscopica della psicologia di questo grande personaggio dalle mille sfumature, mai banali e sempre imprevedibile”.

Poi l’Audisio aggiunge: “Volevo non solo la bellezza della vittoria, ma anche il dolore della sconfitta, per dire che vale sempre la pena avere una causa. Volevo una musica che non dimenticasse: i funerali del sud pieni di colori, la tromba, il piano, i pugni, il blues, il jazz, chi ride e chi piange. C’è il R&B e ci sono R&R, Remo e Roy.

(foto di Simone Di Luca)