Un disegno di legge della Regione per sostenere lo sport Fvg
Il ddl urgente, presentato oggi dall’assessore regionale alla Cultura e Sport Tiziana Gibelli e approvato in via preliminare dalla Giunta Fvg, interviene specificatamente in materia di sport con norme attese dagli enti di promozione sportiva che operano a livello regionale, dalle società e associazioni dilettantistiche.
In particolare, con le norme introdotte dal ddl, si consente al Coni regionale di realizzare le attività di promozione dell’attività sportiva nelle scuole nel corso del 2020, utilizzando le risorse concesse nel 2019, anche attraverso l’utilizzo strumenti di formazione a distanza o piattaforme.
In deroga a quanto previsto dal relativo bando, il ddl consente inoltre di erogare in anticipo l’intero contributo per l’acquisto di attrezzature mobili, sostenendo le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) beneficiarie e il tessuto produttivo collegato allo sport. Nel caso in cui in sede di rendicontazione il beneficiario presentasse economie pari o inferiori al 10% del contributo ottenuto (che varia da 1.000,00 a 2.500,00 euro), queste non verrebbero recuperate.
Alle Asd e alle Società sportive dilettantistiche (Ssd) beneficiarie o assegnatarie sul Bando per manutenzioni straordinarie impianti sportivi per l’anno 2019, qualora per carenza di liquidità non siano in grado di assicurare il cofinanziamento originariamente previsto, è consentito di rimodulare il quadro economico riducendo l’intervento e l’onere economico.
Agli enti di promozione sportiva a carattere nazionale, operanti a livello regionale, che hanno presentato domanda di contributo entro il 28 febbraio 2020 nelle more della scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2020, verrà erogato in via anticipata un importo pari al 50% del contributo concesso nell’anno 2019.
Infine, verranno mantenuti i contributi 2019 e 2020 in materia di organizzazione di manifestazioni sportive (legge regionale 8/2003) già concessi, anche in caso di annullamento a causa dell’emergenza epidemologica COVID-19 della manifestazione, purché il beneficiario la riprogrammi successivamente.