Un fondo emergenza Covid da 12 milioni per le attività produttive Fvg
“La Giunta regionale intende istituire un Fondo emergenza Covid da 12 milioni di euro destinato alle Attività produttive della regione penalizzate dalle ultime restrizioni governative”.
È quanto annuncia il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dopo il confronto avuto stamattina con l’esecutivo regionale per raccogliere, da ciascuna direzione, le ulteriori disponibilità finanziarie con le quali aiutare le categorie economiche.
“Questo – ha detto Fedriga – è l’ulteriore doveroso sforzo che il governo regionale ritiene giusto compiere per conciliare il contenimento della pandemia e la tenuta economica del settore produttivo”.
La proposta, che sarà inserita come emendamento all’assestamento autunnale in discussione domani in Consiglio regionale, si sostanzierà nella possibilità di erogare aiuti ai diversi settori colpiti dalla crisi.
PARTITO DEMOCRATICO «Con i 12 milioni stanziati per il fondo emergenza covid a sostegno della attività produttive penalizzate dall’emergenza coronavirus, Fedriga raccoglie, se pur solo in parte, il nostro pressante appello a non ridurre l’assestamento a una mera legge ordinaria. Si usino però anche i 5 milioni accantonati per la riforma Bini, ben lontana dall’arrivare in Aula. Non ha alcun senso congelare quei soldi in un momento in cui servono alle imprese come l’aria». A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cosolini e Diego Moretti commentando l’annuncio del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga di voler istituire un fondo emergenza covid da 12 milioni all’interno del prossimo assestamento di bilancio (ddl 111), a seguito della riunione tra lo stesso presidente Fedriga e i capigruppo, richiesta dal vice capogruppo Moretti proprio per verificare la possibilità di inserire nel ddl 111, misure che tengano conto delle novità derivanti dai provvedimenti nazionali approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria.
«Per intervenire con un primo sostegno alle imprese colpite pesantemente dalla crisi, abbiamo depositato un emendamento al ddl 111 che prevede lo stanziamento di 25 milioni. I 12 milioni che Fedriga ha dato mandato di “raschiare” possono essere una prima risposta ma non sufficiente, devono essere incrementati dagli altri 5 accantonati per la legge SviluppoImpresa che sappiamo non arriverà prima del prossimo anno. In questo modo le graduatorie che riguardano le imprese del turismo si potranno far scorrere subito e non invece aspettare, inutilmente, il prossimo anno».