Un milione e mezzo di euro per la tratta ciclabile Tolmezzo-Amaro
Le ciclabili della Carnia crescono. A fine marzo l’Assemblea dei Sindaci dell’UTI della Carnia ha approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2018-2020 e l’elenco annuale 2018, che comprende, fra gli altri, l’intervento relativo alla realizzazione di nuova viabilità ciclabile in Carnia. Fra queste c’è anche la progettazione per la realizzazione della tratta che partirà da Tolmezzo e arriverà ad Amaro. Un intervento da 1.500.000 euro.
I Comuni della Carnia hanno ritenuto prioritari gli interventi incentrati sulle ciclabili, che consentono di migliorare l’accessibilità del territorio, di offrire ai cittadini infrastrutture e servizi per la mobilità e il tempo libero, nonché di proporre ai visitatori formule di turismo sostenibile.
La tratta Tolmezzo–Amaro verrà progettata sul sedime ferroviario di proprietà del Consorzio di Sviluppo Economico locale di Tolmezzo (COSILT) Carnia Industrial Park, al quale poche settimane fa è stata conferita la delegazione amministrativa dall’UTI della Carnia per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica definitiva ed esecutiva dell’intervento.
Il riuso a fini di pista ciclabile della linea ferroviaria attualmente inutilizzata di proprietà del COSILT permetterebbe di collegare direttamente la ciclovia Alpe Adria con tutta la rete delle piste ciclabili dei Comuni della Carnia, garantendo ai già significativi flussi turistici ulteriori opportunità di accesso e scoperta del territorio. La trasformazione del sedime ferroviario in pista ciclabile non pregiudicherebbe un successivo potenziale ripristino del servizio ferroviario.
“Collegare la Carnia alla direttrice Alpe Adria è una strategia primaria che ci siamo dati – spiega il presidente dell’Uti Francesco Brollo –, perché da un lato ci apre al flusso sempre crescente e internazionale che collega la costa all’Austria, dall’altro fornisce alla stessa Alpe Adria un interessante variante aprendo ai ciclisti le porte della Carnia. Prosegue così il nostro impegno sulla viabilità ciclabile che, accanto alla realizzazione di nuove opere, conta sull’installazione che stiamo mettendo in opera delle indicazioni segnaletiche sulle vie già esistenti”.
Già la Comunità Montana della Carnia aveva investito molto in ciclabili, realizzando circa 60 chilometri di piste tra Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Villa Santina, Ovaro, Arta Terme e Treppo Carnico. Volontà dell’UTI della Carnia è continuare a completare la realizzazione dei tratti di pista mancanti, come la tratta Villa Santina–Ampezzo della ciclovia del Tagliamento.
Prima di investire tutti questi soldi non sarebbe meglio un manutenere le piste ciclabili attualmente realizzate vedasi Paluzza e Treppo. Versano in condizioni vergognose. Vi prego rispondetemi però