Un nuovissimo impianto per il trattamento termico nella sede di Villa Santina di Eurolls
Si sta concludendo in queste ore l’installazione di un nuovissimo impianto per il trattamento termico, totalmente automatico e di grossissime dimensioni, nello stabilimento di Villa Santina di Eurolls, l’azienda con quartier generale ad Attimis e filiali in molti Paesi del mondo, tra le migliori nella produzione di rulli in acciaio e carburo di tungsteno. L’investimento è stato di 2 milioni di euro, che va a sommarsi ad altri 3 milioni, che portano a 5 milioni i denari investiti per aumentare e migliorare la capacità e la qualità produttiva di questo gioiellino friulano.
“Siamo pronti per ripartire – spiega Renato Railz (nella foto), presidente di Eurolls –, gli investimenti sono serviti per renderci maggiormente competitivi sul mercato. Diciamo che abbiamo utilizzato questo tempo di pandemia per affinare, capire e quindi introdurre tecnologie, impianti ed una organizzazione nuova. Sono stati mesi di riflessione, anche se non abbiamo mai smesso di lavorare. Non avendo però possibilità di viaggiare, ci è stato così concesso più tempo per valutare strategie del prossimo futuro. Ora serve stabilità, oltre che fiducia, anche e soprattutto di tipo economico. L’ambiente sociale e quindi lavorativo ha bisogno di certezze ora più che mai. Si assiste ad un aumento di nervosismo in generale e rabbia sociale che, a mio avviso, sta andando verso una competitività non sana, bensì sfrenata”.
“C’è sicuramente preoccupazione per questa situazione, speriamo di natura contingente – continua Railz –. Indubbiamente le limitazioni alla libertà personale ed individuale minano le certezze ed i punti di riferimento presenti in ognuno di noi e come conseguenza, lo sfogo e la rabbia che a volte può trascendere in atteggiamenti non così pertinenti. Ricordiamoci dell’umanità e del rispetto, anche e soprattutto in contesti di affari, non devono e non posso mai mancare”.
La recrudescenza degli attacchi informatici ha messo, ancora una volta, sotto pressione Eurolls, che si è trovata ad affrontare due situazioni molto complesse: la prima in Italia qualche mese fa e la seconda, solo recentemente, presso la filiale messicana, nella quale un attacco informatico ha mandato in tilt tutto il sistema, con profondi disagi. “A dimostrazione di come questa pandemia abbia esacerbato anche comportamenti colposi e dannosi per frodare magari il concorrente o semplicemente per creare problemi relativi al controllo informatico della produzione industriale. Contiamo che questo periodo, con tutte le sue conseguenze nefaste, possa concludersi nel più breve tempo possibile”, conclude Railz.
Con 149 dipendenti e 29 milioni di fatturato, Eurolls vanta sussidiarie in Messico, Brasile e Cina.