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Un nuovo pick up per la squadra comunale di Protezione civile di Dignano

“Un modello di vita, un modello di società, un modo di essere e di sentire: questa è la dimensione della protezione civile in Friuli Venezia Giulia, un mondo al quale abbiamo deciso di appartenere e di dedicare le nostre energie. Un’esperienza che abbiamo la responsabilità di portare avanti, di fare in modo che prosegua, passando il testimone da una generazione all’altra. Lo possiamo fare destinando risorse importanti per formazione, attrezzature, mezzi, ma in primo luogo mettendo al centro la persona, il volontario, cuore pulsante del sistema. Una figura sempre più professionale, che ha la capacità non solo di proteggere il territorio e le persone ma anche di rassicurare le comunità nei momenti di difficoltà”.
Lo ha sottolineato, questa mattina, l’assessore con delega alla Protezione civile del Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto a Dignano, negli spazi della sede della Protezione civile comunale, per il taglio ufficiale del nastro di un nuovo mezzo in dotazione alla squadra municipale di Dignano, un pick up reso disponibile con un finanziamento di circa 44mila euro.
Presenti, tra gli altri, alla cerimonia, il sindaco Giambattista Turridano, il nuovo l’assessore comunale con delega alla protezione civile, Omar Orlando, il nuovo coordinatore della squadra di Pc, Paolo Orlando, il nuovo caposquadra, Erik Cimolino, e i volontari della squadra che conta 15 tra uomini e donne, fra i quali diversi giovani.
Nel ringraziare i volontari e l’amministrazione comunale per l’impegno e la disponibilità sempre dimostrate, Riccardi ha ricordato l’importanza del sistema di protezione civile, capace di adattarsi e di evolvere in base alle contingenze: “Abbiamo superato Vaia, abbiamo affrontato la difficile emergenza della pandemia con centinaia e centinaia di volontari che hanno dato la loro disponibilità nella distribuzione di mascherine, nell’assistenza alle famiglie, nei paesi, nei centri vaccinali. Abbiamo dato assistenza ai profughi che fuggivano dalla guerra in Ucraina, siamo stati hub nazionale per gli aiuti da destinare alla Turchia terremotata, e dal Friuli Venezia Giulia sono partite numerose colonne mobili alla volta dell’Emilia alluvionata. Poi la grandinata a Mortegliano e non ultimi gli incendi che ci vedono sempre impegnati, anche in questi giorni. Non avremmo potuto affrontare tutta questa serie di emergenze senza la straordinaria forza del volontariato”.
Riccardi ha rimarcato l’importanza di mantenere la continuità dell’esperienza della protezione civile: “Anche in questo momento storico di profondo cambiamento, nel quale siamo chiamati a riorganizzare il sistema pure a fronte di una mutata condizione numerica della nostra popolazione, con un inverno demografico con il quale fare i conti, e con la necessità sempre più importante di operare in piena sicurezza e con la massima e più puntuale formazione”.
La squadra comunale di protezione civile di Dignano è nata nel 1992, ad appena due anni dalla costituzione delle Dipartimento nazionale di Protezione civile. Opera in una sede rinnovata, a fianco del palazzo del Municipio. Nel 2023 i volontari sono stati impegnati per 172 ore/uomo per attività di prevenzione sul territorio, per esercitazioni, manutenzioni alle attrezzature e corsi di formazione.