Un percorso vita tra acque e castelli a Gemona e Artegna
Oggi (lunedì 25 ottobre) alle 14.30, in via Carlo Caneva di fronte a Palazzo Scarpa a Gemona, verrà presentato il progetto “Friuli in Movimento. 10mila passi di Salute”.
In primo piano in particolare “Il percorso vita tra acque e castelli” a Gemona e Artegna.
Il percorso si sviluppa lungo il centro storico di Gemona partendo dal “Percorso Vita”, un’area didattica dedicata agli esercizi fisici immersa nel verde da cui si può ammirare lo splendido panorama sui monti Cjampon e Glemine. Scendendo da via Comitât Universitât Furlane, sulla destra si incontra il sedime dell’ex Chiesa di Santa Maria delle Grazie (fine XV secolo) i cui resti sono stati sistemati a parco lapideo con il recupero del portale e di parti della facciata e dei muri perimetrali. Proseguendo lungo via Caneva si raggiunge Piazza Garibaldi sulla quale si affacciano i palazzi dei Conti Gropplero e Scarpa. In Piazza del Municipio svetta Palazzo Boton, sede municipale, edificio dei primi anni del Cinquecento.
Da qui si entra in via Bini, tipica strada medioevale, sulla quale si affacciano edifici storici alternati da portali, piazzette e portici ove è possibile scorgere variopinti lacerti di affreschi (sec. XV-XVI), ed entrare a Palazzo Elti, sede del Museo Civico. Sulla destra, percorrendo la Salita dei Longobardi, si accede al grande parco e al castello di Gemona da dove si può ammirare una vista sul medio Friuli. Si incontra quindi il maestoso Duomo di Santa Maria Assunta, un meraviglioso esempio di arte medioevale: di pianta basilicale a tre navate è il risultato della ristrutturazione di una chiesa preesistente a partire dal 1290. La facciata colpisce per la sua maestosità: il portale romanico nella cui lunetta si celebra il Giudizio Finale; la colossale statua di San Cristoforo alta ben sette metri e posta lì a proteggere i viandanti; l’elegante Galleria dei Re Magi ed i rosoni. A sinistra del Duomo si trova il Museo della Pieve e Tesoro del Duomo che custodisce, tra le opere, antichi codici miniati e il registro battesimale più antico d’Europa (1379) oltre al prezioso ostensorio di Nicolò Lionello (1435).
Attraversata Porta Udine, l’unica superstite della vecchia cinta muraria, si imbocca via Monte Glemine sulla quale si trova l’antico lavatoio e attraverso un viottolo si raggiunge la Fontana di Silans, conosciuta fin dall’epoca Romana. Si giunge, quindi, su via Vuarbe che attraversa la campagna gemonese fino al confine con Artegna. Da qui si prosegue lungo Strade dai Sales che si congiunge con via Sottocastello da percorrere fino all’incrocio con via delle Chiese che porta al Colle di San Martino, sul quale si incontra la Pieve di Santa Maria Nascente sorta verso la fine del XIII secolo. Si raggiunge così il Castello di Savorgnan. I ritrovamenti confermano la rilevanza del sito e la sua occupazione già in età gota e longobarda. Sulla sommità del colle di particolare bellezza la Chiesetta di San Martino che conserva gli affreschi realizzati dall’artista friulano di origini bavaresi Gian Paolo Thanner, risalenti alla prima metà del XVI secolo.
PROGRAMMA PRESENTAZIONE
14.30 Saluti
Roberto Revelant, Sindaco di Gemona del Friuli
Alessandro Marangoni, Sindaco di Artegna
Denis Caporale, Direttore Generale Azienda Sanitaria Friuli Centrale
Giuseppe Napoli – Presidente di Federsanità ANCI FVG
14.45 Presentazione del progetto “FVG IN MOVIMENTO. 10.000 passi di salute”
Luana Sandrin, Direzione Centrale Salute, Politiche sociali e Disabilità Regione Friuli Venezia Giulia
Danila Dosa e Lucio Mos, Dipartimento Prevenzione ASUFC
Tiziana Del Fabbro, Segretaria regionale Federsanità ANCI FVG
Laura Pagani, Dipartimento Scienze Economiche Statistiche, Università di Udine
Stefano Lazzer, Coordinatore Corso di Scienze Motorie, Università degli Studi di Udine
15.30 Presentazione de “Il percorso vita tra acque e castelli”
Flavia Virili, Assessora alla Cultura Comune di Gemona del Friuli
A seguire passeggiata dimostrativa insieme ai rappresentanti delle Associazioni locali.