Un progetto per riqualificare e valorizzare il Passo di Monte Croce Carnico
Al Passo di Monte Croce Carnico si è svolto l’evento finale del progetto PASS (Interreg Italia-Austria V-A, Strategia CLLD “HEurOpen”), che ha coinvolto la Comunità di montagna della Carnia e i Comuni di Paluzza e di Kötschach-Mauthen nello sviluppo un piano strategico per la riqualificazione urbanistica e la valorizzazione turistica dell’area di confine.
Trasformare progressivamente quello che è attualmente uno spazio di solo transito in un luogo di ritrovo, una piazza vivace e frequentata dalla comunità locale, questo l’obiettivo del piano strategico illustrato da una rappresentanza del gruppo di lavoro transfrontaliero composto da Elena Tammaro e Federica Manaigo dell’impresa culturale e creativa Creaa, Marco Ragonese (Studio CFC), l’esperto di sviluppo turistico Günther Schreibmajer e l’architetto Wilfried Zojer.
L’area di confine sarà utilizzata non solo come vetrina per l’offerta turistica di Carnia e Carinzia, ma anche come punto di accesso per i percorsi escursionistici e storico-culturali; inoltre, nell’area saranno anche progettati e realizzati dei Mirador, strutture architettoniche leggere tramite cui residenti e turisti potranno sperimentare una fruizione inedita e molto coinvolgente dello splendido panorama circostante.
Nell’occasione, sul lato italiano del confine, sono stati inaugurati un murales dedicato alla fratellanza tra i popoli d’Europa ideato e dipinto dall’artista carnico Roberto “Obi” Candotti ed una “panchina europea”.
Tra gli ospiti presenti all’evento, organizzato in collaborazione con il Centro di informazione europea EUROPE DIRECT Carnia, il vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini, i consiglieri Manuele Ferrari e Massimo Mentil, i Centri EUROPE DIRECT Trieste e Pomurje (Slo), il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università degli Studi di Udine e la Casa per l’Europa di Gemona.
“Le comunità di confine rappresentano un valore aggiunto per tutta la Regione perché da sempre sono i precursori di rapporti di collaborazione economica e da sempre promotori di amicizie e rapporti oltreconfine – dice Mazzolini -. Auspico che questo progetto contribuisca in maniera effettiva alla riqualificazione dell’area di confine di una delle viabilità più importanti dell’Italia con il nord Europa. Viabilità che auspico da entrambi le parti venga potenziata e messa in sicurezza”.