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Un videodocumentario per scoprire il mondo dei 7 Ecomusei FVG

Incomincerà dai Fogolârs Furlans di Roma e Latina il tour del videodocumentario “La memoria della terra”, realizzato nell’ambito di un progetto che punta a far conoscere in regione e nel mondo i sette ecomusei del Friuli Venezia Giulia, attraverso la rete delle 140 comunità aderenti all’Ente Friuli nel mondo. Scritto e curato dalla regista e sceneggiatrice friulana Roberta Cortella, storica “firma” della popolare trasmissione di Rai 3 Geo&Geo, e con le riprese di Marco Leopardi, il documentario è il frutto di un lavoro promosso dall’Ente Friuli nel Mondo, con la collaborazione degli ecomusei (Lis Aganis di Maniago, Ecomuseo delle Acque del GemoneseVal ResiaI Mistîrs di Paularo, Territori di Ronchi dei Legionari, Ecomuseo della Val del Lago di BordanoIl Cavalîr-Cjase Cocel di Fagagna), il coordinamento organizzativo della società Salamandre delle Dolomiti Friulane, il contributo della Regione FVG – Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero, il patrocinio del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e di PromoTurismo Fvg.

Oggi a Trieste, nella sala Tessitori del Consiglio regionale, si è tenuta la presentazione ufficiale del progetto, accompagnato dalla proiezione di un breve trailer del documentario. «Si tratta di un’iniziativa per noi molto importante, perché valorizza la nostra mission di braccio operativo e portavoce del Friuli Venezia Giulia nei confronti dei corregionali all’estero, che sono tanti quanti quelli che vivono nel nostro territorio», ha spiegato il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Loris Basso, intervenuto con Pierpaolo Roberti, assessore regionale con delega ai corregionali all’estero, un rappresentante degli Ecomusei del Fvg, la regista Roberta Cortella e il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. Subito dopo le anteprime in Lazio e la première in regione, che avrà luogo all’inizio di dicembre in data e sede ancora da definire, il filmato verrà distribuito in Italia e all’estero (prevista la realizzazione di 500 Dvd) e pubblicato sul canale Youtube di Friuli nel Mondo.

Musei senza pareti, i sette ecomusei sono stati istituiti sulla base di una legge regionale del 2015. Svolgono un importante ruolo di difesa e valorizzazione della cultura, delle tradizioni, del lavoro agricolo, artigiano e industriale del Friuli Venezia Giulia, e delle eccellenze che quella cultura, quelle tradizioni e quel lavoro hanno saputo creare e tramandarci come patrimonio. Una risorsa per il turismo, ma anche per il territorio, come testimoniano le decine di iniziative promosse dagli ecomusei, dalle rassegne all’organizzazione di spettacoli ed eventi, dalla promozione delle eccellenze locali come l’aglio di Resia, la cipolla di Cavasso o i prodotti delle latterie turnarie a veri e propri corsi di formazione incentrati sulla riscoperta e la valorizzazione di mestieri e tradizioni artigianali.

Cortella racconta questo mondo con un video di cinquanta minuti, un viaggio che incuriosisce, emoziona ed è l’occasione per scoprire il Friuli Venezia Giulia, le sue bellezze e la sua cultura attraverso testimonianze inedite quanto coinvolgenti. Testimonianze di cestai, taglialegna, fabbri, tagliapietre, mosaicisti, intagliatori, artigiane degli scarpéts, arrotini, ristoratori, musicisti, cantierini, allevatori, gestori di rifugi, che raccontano la loro storia, la loro passione, il sogno di poter passare a qualcuno il testimone di professioni che possono non essere soltanto hobby o archeologia industriale, ma anche nuove occasioni di reddito, di lavoro e di riscatto sociale. Uno sguardo originale e profondo su una regione che meriterebbe di essere conosciuta meglio anche dai suoi stessi abitanti e non soltanto dai nostri corregionali sparsi per il mondo.