Una Ciclovia da 33 mila passaggi
Al 31 agosto 2015 sulla Ciclovia Alpe Adria sono transitati:
- Postazione di Dogna (Ponte di Muro) da aprile a agosto 2015 (5 mesi) 29.000 Bici + Pedoni in entrambe le direzioni e 21.000 Bici in entrambe le direzioni
- Postazione di Resiutta da aprile a agosto 2015 (5 mesi) 33 mila Bici + Pedoni in entrambe le direzioni e 22 mila Bici in entrambe le direzioni.
I dati sono stati resi noti dalla Regione domenica a Chiusaforte durante la manifestazione organizzata da Uisp, Fiab, Fuc, comitato pendolari Alto Friuli, Legambiente, Ciclo ASSI Friuli ed altri soggetti all’interno del network “In sella al treno”. Vi hanno preso parte numerosi cicloamatori che hanno raggiunto Tarvisio con il treno Micotra da Udine, per poi pedalare fino a Chiusaforte lungo la Ciclovia Alpe Adria. A rappresentare la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è intervenuto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro, che ha ricordato gli impegni concreti in corso in termini finanziari per il completamento della Ciclovia nelle due tratte la cui realizzazione spetta alla Comunità Montana del Gemonese e Val Canale e alla Provincia di Udine.
“La Regione è attiva nei confronti della mobilità ciclistica – ha ricordato l’assessore Santoro – fornendo risorse agli enti che stanno realizzando le ciclabili lungo gli assi prioritari regionali, concedendo adeguati spazi finanziari in presenza di progetti esecutivi, supportando la cartellonistica, favorendo la promozione tramite l’Agenzia Turismo FVG”. Inoltre sul versante del Trasporto Pubblico Locale “sono stati fatti notevoli investimenti per consentire il trasporto delle bici sui bus, sui treni e sui natanti”.
Va ricordato in proposito che grazie all’entrata in servizio degli elettrotreni ETR 563 della CAF, attualmente possono essere trasportate 16 biciclette per ogni convoglio. Nei periodi di maggior affluenza di cicloturisti è prevista la possibilità di aumentare a 30 il numero delle biciclette trasportate. Per quanto riguarda poi il servizio bus+bici, nel 2015 la Saf lo ha reso possibile tra Udine e Grado, sulla stessa Ciclovia Alpe Adria, completando quanto già possibile con il treno Micotra tra Udine e Villaco. L’APT Gorizia sulla tratta Gorizia-Grado, per collegare la rete ciclabile del Collio e l’Alpe Adria. Trieste Trasporti sulla direttrice Trieste-Basovizza-Opicina a servizio della Ciclovia AdriaBIke-Eurovelo 8. Per il servizio battello+bici, infine, quest’anno è stato aumentato il numero di biciclette trasportabili sia sulla linea Trieste-Grado (16 biciclette) che su quella Trieste-Muggia (16 biciclette).
Lo sviluppo del servizi bus+bici e battello+bici a servizio delle Ciclovie è specificatamente previsto nell’ambito del nuovo contratto di gestione del Trasporto su gomma e sarà oggetto di attenta valutazione da parte degli Uffici regionali con il nuovo gestore. “Oggi è stata presentata la Carta di Chiusaforte in cui sono presenti molti spunti su cui la Regione è già impegnata. Su altri temi – ha concluso Santoro – siamo pronti a valutare e sostenere progetti che nascono dal territorio e dalle associazioni, anche cogliendo l’occasione del Piano Paesaggistico Regionale nel far confluire tutte e riflessioni e programmazioni sulla cosiddetta mobilità lenta”.