Una serata per raccontare la storia dell’emigrazione fagagnese
Venerdì 6 maggio alle ore 20.30, nell’ambito della Settimana della Cultura Friulana promossa dalla Società Filologica Friulana, presso la sala consiliare del Comune di Fagagna avrà luogo la conferenza “Storia e fotografia dell’emigrazione fagagnese dal 1870 al 1980”, a cura di Elia Tomai.
Un viaggio tra documenti e testimonianze per riscoprire l’identità locale, con il collegamento dall’Argentina Sol Zalazar, direttrice della Casa Museo Luis Gerardi (Ziraldo)- Resistencia ed Eduardo Dino Baschera, della Sociedad Friulana di Buenos Aires.
Fagagna e Resistencia sono legate dalla fine dell’ Ottocento quando furono ben 270 i fagagnesi che partirono verso il Paese sudamericano per sfuggire dalla miseria e garantire una vita dignitosa alle loro famiglie. Tra loro c’era Luigi Ziraldo, al quale venne cambiato anche il nome e il cognome, per motivi di fonetica, prendendo il nome di Luis Geraldi.
Il rapporto tra la città di Resistencia e Fagagna è durato negli anni; nel 1978 una delegazione argentina in occasione del Centenario di Fondazione della città giunse in Friuli, accompagnata dal gruppo folkloristico Martin Fierro, e ad accoglierli a Fagagna all’epoca vi era il sindaco Elia Tomai.
La serata vedrà il svilupparsi di una panoramica che comprende tre fasi: fino al 1870 ha visto l’emigrazione temporanea in Austria ed Ungheria “a fare mattoni”, la seconda fase coincide con l’arrivo degli Agenti delle compagnie di Navigazione, la traversata verso l’Argentina e la fondazione della città di Resistencia, che ha il proprio anniversario il 2 febbraio, data che simboleggia l’arrivo dei primi emigrati dal Friuli. Nell’ultima fase dell’emigrazione (quella dalla fine del Novecento sino ai giorni nostri) si è assistito all’arrivo a Fagagna di quasi 300 nuovi abitanti, emigrati soprattutto dall’Europa dell’Est.
(in copertina una panoramica di Resistencia)