Un’escursione per riscoprire l’aeroporto militare di Cavazzo Carnico
Dopo il successo dell’ultima escursione storica diretta alla cannoniera italiana sul Cuel Mulimiela (alture di Cesclans), domenica 13 febbraio è in programma una nuova uscita, proposta nell’ambito della collaborazione tra l’Ecomuseo della Val del Lago e Marco Pascoli, specializzato sui siti della Grande Guerra e guida ambientale.
La meta questa volta è l’area dell’aeroporto militare italiano di Cavazzo Carnico, ad oggi non più esistente: si potrà così scoprire un tassello della storia che ha segnato il territorio della Val del Lago, scrigno di natura e tradizioni, situato ai piedi delle Prealpi Carniche. Circondati da ineguagliabili panorami, si attraverseranno sentieri un tempo percorsi dai soldati impiegati sul fronte e da personalità di spicco.
L’aeroporto di Cavazzo venne costruito nell’ambito delle ricognizioni effettuate dal sottotenente Laureati nelle zone dell’alto Cadore, della Carnia e del Friuli, volte a munire l’Italia di un numero adeguato di campi di aviazione alla vigilia della Grande Guerra. Tra le varie motivazioni, Cavazzo venne scelto per suo il fondo valle adatto ad atterraggi e decolli di velivoli.
L’aeroporto fu organizzato e utilizzato dall’aviazione del Regio Esercito Italiano durante la Prima Guerra mondiale, entrando in piena funzione agli inizi del 1916.
In particolare, fu l’aeroporto a servizio del XII Corpo d’Armata Zona Carnia, deputato fra le altre funzioni alla difesa di Tolmezzo e dello snodo di Carnia. Vi operò, sebbene saltuariamente, anche Francesco Baracca, asso dell’aviazione d’Italia e medaglia d’oro al valor militare. Dopo la ritirata di Caporetto, fu utilizzato come campo di transito da almeno una squadriglia austro-ungarica.
I DETTAGLI DELL’ESCURSIONE
Si parte domenica 13 febbraio alle ore 14.15 presso il posteggio adiacente al cimitero di Cavazzo Carnico, in Via della Barca (coordinate GPS 46.37288, 13.04079).
La camminata, che prevede appassionanti interventi storici, si snoderà lungo le carrarecce della piana della Ludaria fino all’argine del Tagliamento, presso il sito dove sorgeva l’Aeroporto militare servente il XII Corpo d’Armata italiano “Zona Carnia”
Il livello di impegno e di difficoltà è turistico (T): il percorso, che si estende per circa 4km, non sarà particolarmente impegnativo e l’allenamento richiesto è moderato, per affrontare un minimo dislivello.
La partecipazione è completamente gratuita, essendo questa un’escursione finanziata nell’ambito del programma di attività dell’Ecomuseo Val Del Lago – Comunità di Montagna del Gemonese.
Si consiglia di venire con abbigliamento invernale comodo e calzature sportive per camminata in fondovalle. Si ricorda inoltre l’obbligo di distanziamento durante l’uscita e la mascherina, che dovrà essere indossata laddove necessario.
Per poter partecipare all’uscita è necessario prenotarsi entro sabato 12 febbraio compilando l’apposito modulo (CLICCA QUI PER SCARICARLO) da inviare alla mail info@grandeguerra-ragogna.it oppure via Whatsapp al 3473059719.
Maggiori informazioni sono disponibili anche sul sito web www.graffitidiguerra.it.
(in copertina un’immagine del 1915 di un biposto)