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Uno splendido Davide Graz a un soffio dalla medaglia ai Mondiali di sci di fondo

Norvegia dominatrice come da pronostico nella team sprint maschile in tecnica classica di Trondheim 2025. L’imbattibile coppia composta da Erik Valnes e Johannes Klaebo (al quarto oro in quattro gare disputate davanti al pubblico di casa) ha fatto il vuoto alle sue spalle sin dai primi metri, arrivando comodamente al traguardo con il tempo di 18’27″1 davanti alla Finlandia di Ristomatti Hakola e Lauri Vuorinen e alla Svezia di Oskar Svensson e Edvin Anger.

Grande ma sfortunata prova dell’Italia, quarta e fuori dalla zona medaglie per soli due decimi. Davide Graz e Federico Pellegrino hanno fatto gara di vertice per tutte e tre le fasi di cambio, e il campione valdostano si è presentato alla volata conclusiva in terza posizione e con le carte in regola per la zampata buona. Purtroppo Pellegrino è finito leggermente largo nella stretta curva conclusiva che conduceva al rettilineo conclusivo, e ha perduto la velocità necessaria per contrastare il recupero imperioso di Anger. Rimane agli azzurri la soddisfazione di una gara da protagonisti, per il sappadino Graz una delle migliori in carriera.

Le parole di Federico Pellegrino: “E’ una gara tosta e lunga, ma si risolve in una manciata di secondi. E’ stato bello fare parte del gioco, però mi fa tanto male non essere riuscito a prendere la medaglia. Mi dispiace per Graz perché si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Ci tengo a ringraziare anche Elia Barp che non ha potuto essere qui, ma si divertirà tanto in futuro su queste distanze. Ci è mancato poco, purtroppo ho avuto avversari più forti di me, lo devo accettare. Sapevo che nella volata finale non avrei avuto molte chances, però Anger ha dimostrato di essere veramente forte. Probabilmente avrei potuto provare ad allungare in salita anziché aspettare. So che gli ultimi metri della sprint in classico è un mio limite, peccato”.

Davide Graz: “E’ stata una super esperienza e un onore gareggiare con Pellegrino. Ho dato il massimo di me stesso, è la cosa che più mi importava. Perdere la medaglia per due decimi logicamente non è bello, ma questa è la legge dello sport. Siamo la quarta squadra al mondo, di questo dobbiamo esserne fieri”.

Graz giovedì sarà il terzo frazionista della staffetta 4×7.5 km azzurra, al via alle 12.30. Con lui ci saranno Ticco e Pellegrino in classico, con Daprà a chiudere.

(nella foto da sinistra Pellegrino e Graz)