Vaccino, in Fvg non in regola il 5,58% dei docenti e il 6,22% del personale Ata delle scuole statali
Il 5,58% dei docenti del Friuli Venezia Giulia e il 6,22% del personale Ata delle scuole statali non è in regola con l’obbligo vaccinale. Nelle scuole paritarie la percentuale è leggermente inferiore: il 4,5% dei docenti e il 3,9% del personale non docente non sono in regola. Lo rende noto l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, congiuntamente al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) Daniela Beltrame, comunicando i dati della rilevazione sullo stato vaccinale del personale della scuola a cui hanno risposto il 98% degli istituti statali (164 su 167) e il 72% delle scuole paritarie (162 su 224). Si tratta degli esiti del questionario somministrato ai dirigenti scolastici e ai coordinatori didattici dal 7 al 15 gennaio scorso. Sulla base della fotografia emersa la Regione, in collaborazione con l’Usr, individuerà eventuali ulteriori interventi di rispettiva competenza per la gestione dell’emergenza.
“Il Tavolo interistituzionale regionale – hanno precisato Rosolen e Beltrame – ha condiviso la necessità di disporre di alcuni dati numerici sul personale non in regola con i vaccini e sospeso dal servizio. Ora si riunirà per analizzarli e dare risposte alle criticità emerse”.
Le percentuali destano comunque preoccupazione nell’assessore regionale la quale sottolinea che: “si tratta di numeri da non sottovalutare; continueremo a monitorare l’andamento della pandemia rispettando le indicazioni che arriveranno dalle autorità competenti che auspichiamo siano sufficienti a contenere la diffusione del virus e ad assicurare la scuola in presenza e in sicurezza”.
Secondo quanto rilevato, 1.086 docenti su 19.447 in servizio (5,58%) e 326 unità del personale Ata su 5.233 (6,22%) delle scuole statali non sono in regola con l’obbligo vaccinale. I docenti sospesi sono 403 ovvero il 37,10% dei non vaccinati che rispetto all’intero corpo docente si attesta al 2%. La percentuale del personale Ata sospeso rispetto al personale Ata non in regola con l’obbligo vaccinale è del 40,8% e del 2,5% sul totale. Il 42% dei docenti sospesi e il 37% del personale Ata sospeso sono stati sostituiti.
Nelle scuole paritarie la percentuale degli insegnanti non in regola con l’obbligo vaccinale è del 4,5% mentre quella del personale non docente si attesta al 3,9%. I docenti sospesi sono il 48,43% dei non in regola e il 2,18% sul totale. Il personale non docente delle scuole paritarie sospeso perché inadempiente all’obbligo vaccinale è il 50% dei non in regola e rappresenta l’1,92% del totale.
Secondo Beltrame “dalle risposte dei dirigenti scolastici è emersa la loro notevole difficoltà nelle sostituzioni del personale sospeso, oltre che del personale assente a causa della positività aumentata notevolmente nelle ultime settimane. Inoltre, un’elevata percentuale di personale non in regola non è stato sospeso perché risulta assente per malattia o perché ha ottenuto congedi e aspettative prima del 15 dicembre scorso. Le difficoltà organizzative sono aggravate dall’aumento di assenze tra gli studenti e dalla necessità di garantire loro contemporaneamente sia la didattica in presenza che quella a distanza”.
Il ministero dell’Istruzione, ricorda poi Beltrame, ha assegnato alle scuole del Friuli Venezia Giulia fra 2020 e 2021 oltre 7 milioni di euro per l’aumento della dotazione tecnologica, “risorse – ha precisato – finalizzate anche a favorire anche le competenze professionali del personale scolastico”. Accanto a questi importanti finanziamenti vanno segnalati quelli del programma operativo nazionale (Pon) del Miur, finanziato da fondi strutturali europei, per creare un sistema di istruzione e formazione di elevata qualità. Le risorse assegnate al Friuli Venezia Giulia ammontano a oltre 18 milioni di euro e sono state utilizzate per la trasformazione digitale della didattica dotando le scuole di monitor digitali interattivi touch screen (7.092.165,57 euro e 133 scuole regionali finanziate nel 2021), per la realizzazione di reti sia cablate sia wireless all’interno delle istituzioni scolastiche (100 scuole finanziate e risorse per 6.077.194,53 euro) e per azioni volte a ridurre il divario digitale, promuovere iniziative di aggregazione, socialità degli studenti e delle studentesse nel rispetto delle misure anti-covid-19 (71 scuole finanziate per 4.527.669 euro).
Le risorse complessive per l’ammodernamento della dotazione tecnologia e per lo sviluppo culturale e tecnologico del personale scolastico del Fvg superano, negli ultimi 2 anni, i 25 milioni di euro.
Per quanto concerne i fondi specificamente assegnati per l’avvio in sicurezza delle scuole statali della regione per l’anno scolastico 2021-2022, il Direttore dell’USR ricorda gli ulteriori fondi per le scuole statali del Friuli Venezia Giulia, di cui 6.625.827,66 euro per l’acquisto di beni e servizi, e 8.676.819,92 euro per assumere supplenti “covid” fino al 30 dicembre 2021. Con la legge di bilancio 2022 è stata assicurata la proroga dei contratti dei supplenti covid, sia docenti che Ata e alle scuole del Friuli Venezia Giulia sono stati assegnati 8.180.576,90 euro per le proroghe.
Sul punto Beltrame ricorda che a fronte di questi fondi il numero di ulteriori supplenze a tempo determinato di personale docente che possono essere attivati corrisponde a: 174 posti di scuola dell’infanzia, 94 primaria, 829 ore di scuola secondaria di primo grado e 144 di scuola secondaria di secondo grado. Il numero di supplenze di personale Ata che può essere attivato corrisponde invece a: 518 posti di collaboratore scolastico, 70 di assistente amministrativo, 35 di assistente tecnico e 5 posti per altri profili.
L’esponente della Giunta Fedriga ha poi ricordato le misure, le competenze e le risorse messe in campo dalla Regione per affrontare l’emergenza sanitaria, tra queste il “Pacchetto scuola” e lo stanziamento di 3 milioni di euro per garantire la qualità del servizio di istruzione e la sicurezza nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico in corso, a cui si aggiungono i 4,8 milioni di euro stanziati nel precedente anno scolastico per adeguare la strumentazione digitale (pc portatili, tablet, chiavette usb) per le famiglie del Friuli Venezia Giulia.
“Si tratta di misure – ha specificato Rosolen – nate per far fronte alle classi numerose, alla carenza di organico e di personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole, alla necessità di incrementare l’organico destinato alla scuola in ospedale e alla didattica a domicilio oltre che per potenziare la didattica digitale integrata. Gli interventi previsti dal pacchetto e dal protocollo con l’Usr – ha riferito ancora Rosolen – sono stati tutti realizzati e le risorse non utilizzate per rinunce da parte degli Istituti scolastici ammontano a poco più di 179mila euro”.
Nel dettaglio, sono state aumentate le ore del personale Ata con risorse pari a 1.276.182,27 euro per 167 scuole così come sono state incrementate le ore dei docenti di sostegno in 34 scuole con 318.832,80 euro. Per l’incremento della scuola in ospedale e della didattica a domicilio le risorse ammontano a 148.686,45 euro. Altre risorse hanno riguardato il supporto alle scuole prive di dirigente scolastico (147.153,60 euro,) l’incremento per il personale per assistenza tecnica (636.189,84 euro) oltre ai 337.300 euro per la scuola digitale – contributo scuola capofila. Il finanziamento “Patti di comunità” di cui hanno beneficiato 9 scuole ha previsto 85.645,70 euro e 50.000 euro sono stati la dotazione per la formazione personale – contributo a Usr Fvg.