Valle del But: Mentil (Pd), ancora difficoltà per i ristori
«Prima i ritardi, poi le lacune con l’esclusione di alcune attività e ora nuovamente altre problematiche che di fatto impediranno a diverse attività della valle del But di ricevere i ristori a seguito della chiusura dei passo Monte Croce Carnico». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a seguito della risposta dalla Giunta regionale all’interrogazione attraverso la quale chiedeva di ricomprendere i mesi estivi nei calcoli per la differenza di fatturato delle imprese danneggiate dalla chiusura del passo di Monte Croce Carnico e inserire anche le imprese del Comune di Zuglio tra quelle beneficiarie del contributo.
«Siamo di fronte a un bando fatto a tavolino senza il benché minimo confronto con le attività della valle del But e che prevede i ristori tenendo in considerazione solo le perdite nel primo semestre dell’anno. Peccato che gli operatori affermano che il calo più consistente del fatturato vada da fine maggio a fine settembre, quindi sostanzialmente in un periodo compreso nel secondo semestre dove i cali vanno ben oltre il 20 per cento previsto dal bando» afferma Mentil evidenziando che «a riprova di queste loro affermazioni ci sono anche i dati di Anas sui passaggi quotidiani che proprio nel periodo tra maggio e settembre fanno registrare i picchi più alti, con oltre 5.200 passaggi. La perdita per le attività sta dunque in questo periodo, ma l’assessore Bini non solo non l’ha considerato ma dice addirittura il contrario». Secondo il consigliere dem, «ovviamente la gestione di tutto questo in prima battuta si annuncia insoddisfacente, vedremo i risultati». Infine, conclude, «è stata deludente anche la risposta alla richiesta di inserire il Comune di Zuglio tra i territori ammessi ai ristori: richiesta respinta come se non facesse parte della valle del But e non si trovasse lungo l’asse della ss 52 bis».