Venticinque giovani amministratori comunali ospiti di Zovello
Ha preso il via ieri a Zovello di Ravascletto la “Summer school per giovani amministratori comunali”, iniziativa che proseguirà sino a venerdì e che vede la partecipazione di ben 25 amministratori al di sotto dei 40 anni provenienti da Friuli Venezia Giulia e Veneto. La maggior parte dei partecipanti ricopre il ruolo di consigliere comunale ma si contano anche 9 assessori e 2 sindaci.
Questo importante momento di formazione e di confronto dedicato alle strategie di sviluppo locale e di programmazione europea è promossa dall’Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre), da Compa Fvg (centro di competenza per la pubblica amministrazione), dall’Associazione nazionale comuni italiani, dal centro Ocse Leed di Trento e da Informest.
Ad inaugurare l’evento, dopo i saluti del sindaco di Ravascletto, Ermes De Crignis, è stato l’assessore regionale alle autonomie locali, Paolo Panontin. “Ancora una volta – ha detto Panontin – siamo chiamati a ragionare per area vasta e ciò appare obbligatorio se si vuol interloquire in maniera concreta con le istituzioni europee. Siamo chiamati a cooperare, partendo proprio dai giovani amministratori, mossi dall’esigenza di superare le barriere culturali di ogni singolo Comune, puntando ad una forte aggregazione che ci permetta di arrivare a grandi obiettivi”.
“La formazione – ha proseguito – è una componente fondamentale per affrontare le sfide amministrative del domani e sono felice che tanti giovani abbiano aderito a questo invito”.
Dopo l’intervento di Stefano Barbieri, responsabile del centro Ocse Leed di Trento per lo sviluppo locale, le finalità della “Summer school” sono state illustrate da Daniele Gortan, direttore di Compa Friuli Venezia Giulia, e da Marco Del Negro, segretario generale dell’Aiccre del Friuli Venezia Giulia.
“Le riforme istituzionali in atto – ha detto Del Negro – ci impongono di metterci a confronto. Un dovere che ci arriva dalla creazione delle Uti e dai progetti europei che, attraverso esse, possiamo presentare per costruire i nostri nuovi territori”.
Sino a venerdì i 25 giovani amministratori saranno impegnati in lezioni teoriche, in lavori di gruppo, nell’analisi di buone prassi amministrative ed anche nella presentazione del processo di programmazione dell’Unione Europea e nel funzionamento dei bandi per progettare lo sviluppo locale.