Vicentini: «L’unità di senologia a Tolmezzo manterrà la completa attività clinica»
“In questi giorni è circolata in Carnia una notizia allarmante, ovvero che presso l’Ospedale di Tolmezzo non si sarebbero più realizzate attività collegate alla senologia”. Così si apre la nota del sindaco Roberto Vicentini su un tema che ieri era stato portato all’attenzione anche dal consigliere regionale del PD Massimo Mentil.
“Richiamo al fatto che quando parliamo di senologia ci riferiamo alla Struttura Operativa di Senologia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC) che riunisce funzionalmente tutte le strutture impegnate nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia mammaria – prosegue il primo cittadino di Tolmezzo -. E che tale attività viene svolta per l’Alto Friuli nell’ambito dell’Ospedale civile di Tolmezzo e di S. Daniele. In questi Ospedali vengono realizzati un numero quasi equivalente di interventi (circa 60/70 interventi anno per ciascun Ospedale). Un’attività clinica di cui andare fieri, visto che questa attività è di alta qualità, tanto da aver ricevuto la certificazione europea EUSOMA. Prestigioso riconoscimento che attesta l’elevata qualità degli interventi diagnostici, terapeutici e di sicurezza clinica dell’unità di senologia per la cura del tumore al seno, individuando questa unità quale centro europeo di eccellenza per il trattamento del cancro mammario”.
“Mi sono subito relazionato con l’assessore Zamolo e la vicesindaco D’Orlando per verificare se quanto era emerso fosse vero – continua Vicentini -. Eravamo decisamente preoccupati per l’accesso alla diagnosi e cura della nostra popolazione femminile e quando diciamo nostra, intendiamo sempre della Carnia e dell’Alto Friuli. Infatti ricordo che il tumore al seno è uno dei più frequente in Italia e nella nostra regione sono circa 1200 i nuovi casi all’anno. Ed è solo grazie alle diagnosi sempre più precoci (screening mammografico) ed allo sviluppo di trattamenti medici e chirurgici sempre più efficaci che la guarigione e l’aspettativa di vita sono di molto aumentati”.
“Abbiamo preso immediatamente contatti con l’assessore regionale alla Sanità Riccardo Riccardi, al quale abbiamo presentato le criticità che sarebbero gravate sulla popolazione femminile della montagna per l’accesso al servizio senologico e il fatto che un sistema che così com’è ha raggiunto gli apici della qualità prestazionale e di sicurezza clinica forse non necessiti di essere sottoposto a modifiche organizzative – dice ancora Vicentini, anche a nome dei colleghi di Giunta -. Ringraziamo Riccardi, che ha dimostrato ascolto, condivisione e disponibilità, tant’è che ci è stato garantito il mantenimento della completa attività clinica dell’unità di senologia certificata EUSOMA negli ospedali di Tolmezzo e di San Daniele. Ne avrei dato informazione al prossimo consiglio comunale – conclude il sindaco di Tolmezzo -, ma colgo l’occasione di condividere il più possibile questa buona notizia anche tramite la stampa, visto che recentemente sono state rilasciate affermazioni che direi a questo punto non sono più veritiere”.