VIDEO – Bearzi (Confcommercio Tolmezzo) su imposte comunali e piazza XX Settembre
Commercianti in subbuglio a Tolmezzo dopo il ricevimento dei bollettini per il pagamento delle imposte comunali sulla Pubblicità relative ad insegne, grafiche e striscioni, con cifre anche a tre zeri.
A ciò si aggiunge la lentezza dei lavori in Piazza XX Settembre (nella foto), che inevitabilmente comporta molti disagi ai locali e ai negozi della zona.
Per parlare di tutto questo abbiamo avvicinato Bruno Bearzi, delegato di Tolmezzo per la Confcommercio.
COMUNICATO COMUNE DI TOLMEZZO
Dal 1° gennaio 2017, in seguito al trasferimento dell’Ufficio Tributi all’UTI della Carnia, il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni non è più gestito direttamente dall’Ufficio in quanto, per omogeneità con gli altri Comuni della Carnia, la Società MAGGIOLI TRIBUTI Spa è stata incaricata di svolgere un servizio di supporto alla riscossione.
Alla fine di gennaio i titolari delle attività commerciali erano stati informati dall’UTI della Carnia dell’imminente censimento che avrebbe svolto la Maggioli Tributi su tutti i mezzi pubblicitari del territorio comunale. La società aveva infatti la necessità di aggiornare la banca dati per poi spedire successivamente gli avvisi di pagamento.
Per fornire informazioni e chiarimenti sull’applicazione del tributo l’amministrazione comunale di Tolmezzo ha organizzato un incontro che si terrà martedì 18 aprile alle 18.00 nella sala consiliare del Municipio. Saranno presenti i referenti della Maggioli Tributi per rispondere ai quesiti dei contribuenti e fornire chiarimenti su specifici problemi emersi in seguito alla nuova rilevazione dei mezzi pubblicitari soggetti al tributo. Nel frattempo, sul sito internet del Comune, è disponibile una nota informativa della Maggioli dove viene specificata l’applicazione corretta dell’imposta.
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Alcune informazioni sul tema dell’imposta sulla pubblicità.
Chi si occupa degli accertamenti e delle misurazioni delle pubblicità ai quali applicare l’imposta comunale sulla pubblicità e diritti di pubbliche affissioni a Tolmezzo?
– La società Maggioli Tributi Spa.
Questa società guadagna in percentuale rispetto agli accertamenti che fa?
– No, riceve un compenso annuo di 12.000€, che accerti zero o che accerti 100.000€
Chi ha fatto materialmente i controlli?
– La Maggioli per le misurazioni si è avvalsa anche della ditta Friulpromo di Tolmezzo
Chi emette le bollette per il pagamento?
– L’Uti della Carnia per conto del comune di Tolmezzo, visto che il servizio tributi è gestito in Uti dal 1 gennaio 2017.
A chi vanno i proventi delle bollette?
– Al comune di Tolmezzo.
L’attività di accertamento è stata esternalizzata dalla giunta comunale di Tolmezzo?
– No, ciò è avvenuto per determina dell’ufficio per il servizio economico finanziario, non competendo alla giunta l’affidamento di tali servizi.
La giunta ne era a conoscenza?
– Si, ci è stato comunicato e nulla abbiamo eccepito trattandosi di un sistema che già è tale in tutti gli altri comuni dell’uti nonché in altri comuni del Friuli e trattavasi di semplice censimento.
Ci sono altri comuni che adottano il medesimo sistema?
– Si, tutti gli altri comuni dell’uti e altri comuni come Gemona o Codroipo.
I contribuenti erano stati avvisati?
– Si, una lettera fu spedita il 20 gennaio avvisando che sarebbero arrivati operatori della società incaricata, ricordando che tale personale non è autorizzato a fare riscossioni e che per ogni eventualità ci si può rivolgere agli uffici della società e del nostro servizio tributi.
Sono state aumentate le cifre dell’imposta comunale e il regolamento comunale?
– No, si fa riferimento a quelle in vigore da anni, dal 2005.
Perché ci sono segnalazioni in taluni casi di cifre tanto più alte rispetto al passato?
– Bisognerà valutare caso per caso e distinguere tra chi non aveva mai pagato quanto dovuto e chi invece si è visto addebitare cifre non dovute o incongrue. Per questo vogliamo vedere chiaro e abbiamo convocato la società.
Quale è la posizione della giunta comunale di Tolmezzo?
– Appena abbiamo appreso di bollette segnalateci anomale abbiamo immediatamente chiamato la società che gestisce gli accertamenti per un incontro assieme ai contribuenti che si terrà il 18 aprile alle 18. Vogliamo vederci chiaro perché se ci sono stati errori nelle misurazioni o nei calcoli è di tutta evidenza che la ditta se ne dovrà fare carico, dovrà correggerli e ridurre gli importi richiesti indebitamente. Se gli errori dovessero essere di grave entità potremmo valutare se ci sono le condizioni per intervenire sull’affidamento. Non siamo mica impazziti o così autolesionisti da penalizzare le attività commerciali? Per questo vogliamo chiarezza e verificare assieme eventuali irregolarità. Ad ogni modo non vogliamo nulla di non dovuto e se ci sono state interpretazioni discutibili o troppo aperte della norma vediamo cosa potremo fare. Ad una prima analisi occorre però dire che diverse situazioni sembrano essere frutto del fatto che negli anni non erano state dichiarate dagli esercenti le pubblicità e su quello credo nulla ci sia da fare, ma si tratta di situazioni dovute per legge, qui al pari di ogni altro comune della carnia o di Gemona e del resto d’Italia, come dicevo. In ogni caso i precedenti calcoli dell’imposta si basavano su di una banca dati non aggiornata e le differenze derivano appunto dall’aggiornamento effettuato alla banca dati. L’aggiornamento non è stato fatto a scopo punitivo ma per equità e correttezza nell’imposizione tributaria locale.