VIDEO – Circuito Ente regionale teatrale, prime anticipazioni sulla nuova stagione
L’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato stamattina, nel corso di unao di una conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine, le prime anticipazioni sul cartellone 2023/2024. Sono intervenuti il Presidente dell’ERT Sergio Cuzzi, il Direttore Alberto Bevilacqua e il Vicepresidente Regionale e Assessore alla cultura e allo sport, Mario Anzil.
Il Circuito ERT manderà in archivio il prossimo 7 luglio, con l’ultimo appuntamento del cartellone di Forni di Sopra (La Cena dei Cretini con Max Pisu e Nino Formicola), la stagione 2022/2023, l’ultima programmata da Renato Manzoni, per 18 anni alla guida dell’ERT. I dati della stagione parlano di un ritorno ai numeri precedenti la pandemia con 5’329 abbonati e 59’751 presenze totali nei 238 appuntamenti di prosa, musica e danza presentati nei 28 Teatri del Circuito.
La stagione 2023/2024 sarà la prima realizzata dalla nuova direzione artistica di Alberto Bevilacqua che, assieme all’ufficio programmazione dell’ERT capitanato da Erika Baron, ha raccolto i frutti di un complesso lavoro di “confronto partecipativo” su scelte e linee da sviluppare avvenuto con il Consiglio di Amministrazione e con tutti i responsabili dei singoli cartelloni che si realizzano nelle diverse città del Circuito. Questo impegno ha portato alla considerazione che l’insieme dei singoli cartelloni sia, da quest’anno interpretato, come un “unico grande cartellone” diffuso su tutto il territorio regionale. Un valore aggiunto che suggerisce, di conseguenza, la nuova visione della programmazione:
Una Stagione | 28 Teatri
La nuova stagione ERT – oltre 100 titoli, 250 repliche tra cui una importante presenza di produzioni regionali – si realizzerà su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, dalla montagna al mare, e continuerà a proporre il meglio della drammaturgia nazionale e internazionale classica e contemporanea, con artisti di grande chiamata che hanno fatto e continuano a fare la storia del Teatro.
L’attenzione alla “costruzione di nuovi pubblici” è un ulteriore elemento di novità. Ciò si tradurrà non soltanto nell’attenzione alle nuove generazioni, ma anche nell’aggiornamento del pubblico già fidelizzato sulle nuove tendenze della scena contemporanea. La priorità data alla formazione dei pubblici è stata ampiamente condivisa dal Direttore Bevilacqua con il CdA e con i referenti dei singoli cartelloni. Già da questa Stagione sarà possibile scoprire una prima declinazione: l’ERT proporrà al pubblico l’opportunità di scegliere, all’interno del proprio abbonamento, tra due spettacoli che offrono due gradi differenti di innovatività: per genere (spettacoli contrassegnati dall’etichetta Altri Linguaggi) o per modalità di partecipazione (inseriti nella rassegna In Scena!).
“I rapidi cambiamenti a cui è soggetta la nostra società – ha detto Alberto Bevilacqua – rendono il tema della Formazione del Pubblico una missione fondamentale e più che mai urgente. Questo lavoro, che il Ministero della Cultura affida, per definizione di funzione, agli organismi come l’ERT, va oggi indirizzato con grande vigore verso le nuove generazioni (cercando di comprenderne le dinamiche e i nuovi linguaggi), ma anche verso una comunità che soffre un forte calo demografico, affronta la convivenza con gruppi che si riferiscono a diverse culture, e usufruisce di nuove e diverse modalità di consumo culturale (su tutte le varie piattaforme dedicate all’intrattenimento). Allo stesso tempo, va tenuto presente che il patto culturale tra l’ERT e le singole Amministrazioni territoriali con il pubblico che frequenta da anni i cartelloni proposti, è basato su codici e linguaggi di comunicazione precisi. L’innovazione porta con sé la bellezza del cambiamento, la curiosità verso la novità ma, se non regolata, può anche non essere compresa, comportando il rischio di un rigetto, piuttosto che di un giusto avvicinamento. Per questa ragione abbiamo adottato una strategia misurata città per città assieme ad ogni singolo referente, in modo da poter intraprendere un percorso graduale e soprattutto condiviso con il singolo spettatore, aprendo le porte a nuovi pubblici e a nuove modalità di consumo culturale”.
“Gli esiti positivi della stagione 2022/2023 dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia che si sta concludendo e le anticipazioni sulla nuova meritano il plauso dell’Amministrazione regionale – ha commentato il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil. Una soddisfazione determinata dai risultati in termini di pubblico, con dati che parlano di un ritorno ai numeri precedenti la pandemia che ci prepariamo a superare con il nuovo cartellone 2023/2024, ma anche per la capacità di lavorare in collaborazione con tanti soggetti: operatori della cultura, Comuni e Regione”. Nel suo intervento, Anzil ha poi ripreso alcuni concetti espressi da Bevilacqua: “dal patto e dalla comunità culturale che si creano con il pubblico e con gli operatori, al rapporto con gli spettatori e all’abitudine all’osservazione, tutti elementi su cui lavorare in futuro – ha specificato il vicegovernatore –. Il pubblico deve abituarsi all’ascolto e all’osservazione; se ci pensiamo, il teatro stesso è osservazione, ma forse quest’abitudine a guardare le cose magari anche in silenzio per comprenderle nel profondo è stata un po’ persa”.
Grandi interpreti
Come da tradizione, i grandi nomi della scena italiana calcheranno i palcoscenici del Circuito. Tra i tanti che vedremo tra la fine di ottobre 2023 e la primavera 2024 ci sarà Umberto Orsini che per la terza volta in carriera affronta uno dei romanzi più conosciuti della storia della letteratura, I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij. Le memorie di Ivan Karamazov è uno scavo nella coscienza del personaggio più controverso dell’intera opera. L’attore classe 1934 dimostrerà la sua versatilità andando in scena anche con una commedia, I ragazzi irresistibili, riflessione sul mondo dello spettacolo firmata da Neil Simon, che lo vedrà impegnato sul palco assieme a un altro attore molto amato dal pubblico come Franco Branciaroli.
Dopo il successo ottenuto con la tournée de La vita davanti a sé, Silvio Orlando porterà in Italia per la prima volta uno spettacolo che ha sbancato i botteghini spagnoli: Ciarlatani di Pablo Remòn, commedia dal taglio cinematografico che, proprio come I ragazzi irresistibili, affronta in modo esilarante il tema del successo e del fallimento nella carriera di un artista.
Sergio Castellitto salirà su due palchi regionali per interpretare Zorro, un vagabondo che ripercorre la storia della sua vita e delle scelte che lo hanno portato a vivere sulla strada. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo, sottotitolato Un eremita sul marciapiede, di Margaret Mazzantini.
Scena al femminile
Tante sono le artiste che vedremo nei cartelloni regionali, spesso impegnate in spettacoli che trattano temi di attualità. Grande attesa per l’arrivo in Circuito di Valeria Solarino con Gerico Innocenza Rosa, un testo di Luana Rondinelli – anche regista del monologo – che affronta con grazia e delicatezza la questione dell’identità di genere.
Tutti i preziosi testi di teatro civile realizzati da Giuliana Musso hanno fatto tappa nei Teatri ERT. Non farà eccezione l’ultimo, Dentro – una storia vera, se volete, spettacolo in cui Giuliana Musso, assieme a Maria Ariis, racconta la storia di una donna, di un segreto e di una verità che lotta per uscire allo scoperto.
Una delle rivelazioni della scorsa stagione è stata la voce di Amara, ospite in Circuito assieme a Simone Cristicchi con un concerto-omaggio a Franco Battiato. La cantautrice toscana ritornerà in FVG con un altro progetto firmato dall’Accademia Musicale Naonis, Con amore e con coraggio, un concerto di musiche ispirate a culture di tutto il mondo ricomposte dal maestro Valter Sivilotti, per una formazione che prevede anche la soprano Franca Drioli e l’accompagnamento di archi e pianoforte.
Giovani Talenti
Uno degli obiettivi che si è data la nuova direzione dell’ERT è quello di scoprire e dare visibilità a giovani interpreti, registi e drammaturghi. A partire da questa stagione il pubblico del Circuito potrà apprezzare alcuni spettacoli provenienti dal Fringe Festival di Torino – festival di arti performative la cui 11a edizione si è svolta lo scorso maggio – e dalla vetrina Next di Regione Lombardia.
Altri Linguaggi e In Scena!
Due grandi novità modificheranno anche le formule di abbonamento della prossima stagione. Il pubblico di molti Teatri del Circuito nel 2023/2024 avrà la possibilità di scegliere tra uno spettacolo del filone Altri Linguaggi – teatro più marcatamente fisico, dove la parola non è fondamentale per veicolare il messaggio – e uno della rassegna In Scena!, spettacoli che rompono la convenzione teatrale che prevede l’artista sul palco e il pubblico in platea per arrivare a sperimentare forme di linguaggio nuove: dal teatro partecipato agli spettacoli in realtà virtuale, dalle performance in luoghi alternativi alla presenza dell’audience sul palco.
Tra i primi segnaliamo il ritorno delle maschere della Familie Flöz con due spettacoli, Hotel Paradiso e Teatro Delusio, e l’approdo nei teatri regionali dei Black Blues Brothers, cinque acrobati con un tributo assolutamente personale al film culto con John Belushi e Dan Aykroyd.
Tra le proposte di In Scena! – che vedrà un’anteprima a San Vito al Tagliamento con il progetto di teatro itinerante e partecipato Lost in Macondo del Collettivo L’Amalgama dal 18 al 24 settembre – ci saranno Nel mezzo dell’Inferno, un viaggio nell’opera di Dante per singolo spettatore attraverso la realtà virtuale e l’utilizzo del visore, e A 1000 ways: un’assemblea, un format americano in cui sedici sconosciuti, guidati da una partitura di istruzioni, domande, suggerimenti e indicazioni fisiche, costruiranno una serie di performance l’uno/a per l’altro/a.
Produzioni FVG
Da sempre attento alle produzioni e agli artisti della nostra regione, il Circuito ERT riserverà ai titoli prodotti in FVG un importante spazio nella programmazione.
Dopo il debutto a Mittelfest 2022, approda nel Circuito ERT la nuova produzione del CSS Udine Maçalizi Il dio del massacro, commedia della drammaturga francese Yasmina Reza che è stata anche un film di successo, Carnage, diretto da Roman Polanski, e che è tradotta in friulano e interpretata da Fabiano Fantini, Rita Maffei (che ne cura la regia a quattro mani con Fabrizio Arcuri), Massimo Somaglino e Aida Talliente; dopo alcune stagioni gli allievi-attori dell’Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe saranno nuovamente protagonisti nei Teatri ERT: S’era Amor si scoprirà (la ridicola Commedia della falsa fantasma) è il titolo del canovaccio di Commedia dell’Arte che interpreteranno, diretti da Claudio de Maglio; La Contrada di Trieste riporterà in regione un’artista molto amata come Maddalena Crippa, protagonista con Graziano Piazza di Un sogno ad Istanbul, spettacolo tratto dal libro La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz; il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sarà rappresentato, tra gli altri, da Quell’anno di scuola, pièce corale tratta da Un anno di scuola di Gianni Stuparich in cui l’autore triestino tratta il tema della parità dei diritti tra uomini e donne. Nel 1977 il libro divenne una miniserie televisiva interpretata, tra gli altri, da Alessandro Marinuzzi che di questa versione teatrale cura progetto drammaturgico e regia. Gli ArtistiAssociati saranno presenti con diverse produzioni, tra queste Le Gratitudini, adattamento dello struggente romanzo di Delphine De Vigan interpretato da Lucia Vasini, Lorenzo Lavia e Paolo Triestino, anche regista della pièce. Infine, in occasione dei 60 anni dalla tragedia del Vajont, l’autore, regista e attore friulano Andrea Ortis presenterà Il Vajont di tutti, uno spettacolo che, con il supporto di proiezioni documentali, filmati, immagini storiche e musiche, racconterà la vicenda del Vajont guidando il pubblico in un percorso a ritroso nel tempo, dettagliando, secondo gli accadimenti processuali, i retroscena della disgrazia e le ragioni che la determinarono.
Danza e Musica
Per quanto riguarda gli spettacoli di Danza, si segnala il prosieguo della consulenza con ArtistiAssociati di Gorizia, mentre per la programmazione musicale, la nuova Direzione prevede che il roprio intervento sia indirizzato esclusivamente alle produzioni musicali territoriali che per numero e qualità delle proposte è molto ricco.
Il cartellone della stagione 2023/2024 verrà presentato tra fine agosto e inizio settembre. Durante l’estate il sito web ertfvg.it e i canali social ERTFVG approfondiranno alcuni temi della prossima stagione e continueranno ad offrire anticipazioni sulla programmazione.