VIDEO – Favola Gregorutti: all’ultima partita nel Tolmezzo segna il gol vittoria al 94′!
di MASSIMO DI CENTA
Una favola a lieto fine? Un film natalizio (il periodo del resto è quello giusto) in cui alla fine va tutto bene e magari ci scappa anche la lacrima finale? Definitela come volete ma l’ultima partita di Davide Gregorutti col Tolmezzo è stata tutto questo. Dodici stagioni in rossoazzurro, 346 presenze e 162 gol in campionato. Anzi no, aggiorniamo: 347 presenze e 163 reti, che con le coppe salgono a 190. Eh sì perché lui entra in campo a 5’ dalla fine e al 4’ di recupero mette dentro il gol dell’1-0 che piega il Rive d’Arcano Flaibano e porta ossigeno alla classifica del Tolmezzo nel campionato di Eccellenza. Ecco, ancora una volta, la centosessantatreesima, e il “Grego” diventa… “Gregol”! Capite perché si tratta di una favola? Il destino, insomma, ha voluto che una giornata speciale, per lui, diventasse specialissima. Al suo gol tutta la panchina rossazzurra è entrata in campo, per festeggiare il suo re. Un abbraccio lunghissimo e lui, lì, sotto il mucchio festante a cercare uno spiraglio di vuoto per poter sciogliere in un pianto tutto quello che alla gente di Carnia ha dato e dalla gente di Carnia ha avuto. E poi a fine partita il pianto è continuato, mostrandoci un aspetto nuovo del “Grego”: tutta la freddezza davanti alla porta mostrata in tanti anni di carriera ha lasciato il posto alla debolezza dell’uomo, un uomo vero, come in tutti questi anni hanno sicuramente capito i carnici. Perché lui ha saputo capire loro, la loro diffidenza, il loro essere duri talvolta: è arrivato in punta di piedi ed ha saputo entrare piano piano nel loro cuore. «Io mi sento carnico» ha dichiarato nell’ultima intervista. Una cittadinanza costruita sì, con i gol, ma anche con quei piccoli gesti fuori dal campo. Un legame che resterà per sempre. E allora, ciao, Davide, e grazie di tutte le emozioni che ha saputo regalarci!