Voto presidente della Repubblica, il FVG delega Zanin, Fedriga e Bolzonello
Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, il governatore Massimiliano Fedriga e Sergio Bolzonello in rappresentanza delle forze di Opposizione. Sono questi i tre delegati del Friuli Venezia Giulia scelti dall’Aula per partecipare all’elezione del presidente della Repubblica. Zanin, Fedriga e Bolzonello entrano dunque a far parte della pattuglia dei 58 delegati delle Regioni (3 per ciascun territorio, 1 solo per la Valle d’Aosta) che si affiancheranno ai 630 deputati e 321 senatori nella scelta del successore di Sergio Mattarella, con la prima seduta del Parlamento allargato già fissata per lunedì 24 gennaio a Roma.
Tutti i 49 consiglieri eletti (29 di Maggioranza, se comprendiamo due dei tre esponenti del Gruppo Misto, e 20 di Opposizione) hanno partecipato al voto a scrutinio segreto, che consentiva di esprimere un massimo di due preferenze.
È stato il presidente Zanin a ottenere il maggior numero di consensi (31 preferenze, più del totale dei voti della Maggioranza), seguito dal governatore Fedriga (27) e da Bolzonello (16). Tra i consiglieri dei gruppi di Opposizione, hanno ottenuto voti anche la consigliera del Movimento Cinque Stelle Ilaria Dal Zovo (6 preferenze) e Giampaolo Bidoli del Patto per l’Autonomia (4). Tra gli esponenti di Maggioranza, una preferenza è stata invece attribuita a Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia.
I 49 partecipanti al voto hanno espresso in totale 85 preferenze, il che significa che non tutti i consiglieri hanno voluto indicare due nomi sulla scheda. Nessuno ha scelto di astenersi dal voto né di lasciare in bianco la scheda.
Il voto finale ha rispettato la prassi istituzionale che normalmente assegna la delega al governatore in carica, al presidente dell’Aula e a un esponente di peso dell’Opposizione. La rappresentanza delle forze di minoranza – come ha ricordato il presidente Zanin prima di aprire la votazione – è espressamente prevista dal dettato costituzionale. La votazione di oggi è avvenuta in modalità telematica in quanto un consigliere (Mara Piccin) era collegato da remoto.
(in copertina Zanin e Bolzonello)