Con “WalKartFvg” alla riscoperta delle antiche vie di pellegrinaggio fra Carinzia e Friuli
“Un progetto di respiro strategico per la nostra regione sul quale si possono sviluppare altre proposte collaterali”.
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Udine, nella sede della Regione, in riferimento al progetto Interreg Italia-Austria “Riscoperta delle antiche vie di pellegrinaggio fra Carinzia e Friuli Venezia Giulia: l’arte del cammino WalKartFvg” che ha concorso al bando 2016 per i contributi europei.
“Questa opportunità – ha aggiunto Bolzonello – va colta per dare una svolta e rafforzare il turismo legato ai cammini lungo le antiche vie di pellegrinaggio. È un progetto – ha evidenziato – che può contribuire a sviluppare infrastrutture e servizi di accoglienza per quelle migliaia di persone che vogliono attraversare il nostro territorio per ritrovare sensazioni dimenticate e vivere emozioni culturali, storiche, religiose e paesaggistiche”.
Il progetto, guidato dalla Comunità Collinare che l’ha ideato, ha come partner Promoturismo Fvg e Kärnten Mitte, quest’ultimo l’ente che promuove il turismo nella parte centrale della Carinzia, e può contare su un budget di circa un milione di euro così suddiviso: 449.421 a carico del consorzio dei 15 comuni della Collinare, 382mila euro sono fondi europei, 67mila euro dalla Collinare, 220mila da PromoTurismo Fvg e il rimanente imputato a Kärnten Mitte che investirà fondi propri per 82mila euro e ne riceverà 247 mila come contributo europeo.
“Con questa iniziativa, sulla quale potranno nascere altre progettualità collaterali, costruiamo reti di impresa, collegamenti fra il mondo dell’impresa carinziana e del FVG”, ha osservato Bolzonello, rimarcando come WalKartFVG rappresenti “un importante progetto di economia grazie al quale è possibile creare posti di lavoro, infrastrutture di accoglienza ma anche mentalità di impresa”.
Bolzonello ha ricordato l’impegno della Regione anche sugli altri Interreg. “Abbiamo partecipato all’Interreg con la Slovenia – ha sottolineato – mentre prossimo è quello con la Croazia. In questi due progetti è iniziata una partnership anche con la Regione Veneto perché riteniamo fondamentale coinvolgere nella rete complessiva più soggetti”.
WalKartFvg, le cui attività dovranno concludersi entro il 31 luglio 2019, individua una serie di priorità e strategie volte a promuovere e finanziare non solo la segnaletica e la pubblicistica ma anche una rete di ospitalità diffusa lungo le principali arterie individuate, con soste che siano a portata di camminatore e mirate per questo tipo di turismo.
Sono state programmate all’interno del progetto una serie di attività di formazione degli operatori turistici, oltre a conferenze conoscitive e di divulgazione fra le quali un festival internazionale dei cammini e otto pacchetti turistici volti a fornire un’offerta mirata a chi vuole esplorare queste terre a piedi. Guide, mappe, un portale web e una app per smartphone e tablet completeranno l’attività di divulgazione e promozione dei cammini regionali e carinziani.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il territorio e con le associazioni Amici dell’Hospitale di San Giovanni, Iter Aquileiense – Circolo culturale Navarca, Il Cammino delle Pievi e i Rolling Claps.
Collegamenti e sinergie saranno creati anche con i percorsi finanziati con precedenti progetti europei come la via delle Malghe e l’Alpe Adria Trail, impegnativo percorso di trekking transfrontaliero che tocca Tarvisiano, Valli del Natisone, Austria, Slovenia e Trieste.
“Per il territorio – ha spiegato Marco Tullio Petrangelo, direttore generale PromoTurismo FVG – i cammini sono un elemento che può accrescere l’attrattività turistica della regione. Abbiamo delle direttrici già collaudate in questo senso: dai cammini delle Pievi carniche a quello Celeste per citarne alcuni. L’obiettivo è di svilupparli, promuoverli e metterli in rete; creare cioè dei punti di contatto logistico e di accoglienza all’interno delle vie di pellegrinaggio della nostra regione”.
L‘evento di lancio del progetto WalKartFvg si svolgerà il 18 marzo 2017 a San Daniele del Friuli nell’ambito della seconda edizione degli Stati Generali dei Cammini del Friuli Venezia Giulia (17-19 marzo 2017).
Presenti all’incontro odierno anche il presidente della Comunità Collinare del Friuli, Giambattista Turridano e il consigliere con delega ai progetti comunitari della Comunità Collinare del Friuli, Fabio Spitaleri, che ha spiegato l’acronimo WalKartFvg che unisce le parole walk (cammino) e art (arte), unendo le iniziali delle due regioni coinvolte “a sottolineare lo stretto legame fra questi territori”.
Spitaleri ha anche indicato come a conclusione del progetto, nel 2019 verrà riaperto l’Hospitale di San Giovanni a San Tomaso di Majano, fondato nel 1199, l’unico superstite dell’antica rete di ospitalieri fondati dagli ordini monastico-cavallereschi nel periodo medioevale per dare ospitalità e cure ai pellegrini diretti in Terra Santa. Nell’Hospitale saranno allestite le sale per l’accoglienza dei pellegrini, 12 posti letto e una sala convegni dedicata all’attività di divulgazione della cultura dei cammini.
Sono intervenuti alla conferenza stampa pure Hannes Slamanig, in rappresentanza dell’amministrazione carinziana, e Andreas Duller, direttore di Kärnten Mitte, che ha sottolineato come la Carinzia sia impegnata già da 10 anni sul tema dei cammini e abbia costruito più di 500 chilometri di vie di pellegrinaggio.
“Il progetto è significativo – ha commentato Duller – e ci permetterà di portare avanti una collaborazione transfrontaliera per collegare le nostre vie di pellegrinaggio con quelle del Friuli Venezia Giulia”