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Yaroslava Mahuchikh regina di UdinJump

Brilla la stella di Yaroslava Mahuchikh alla settima edizione di UdinJump Development. La primatista mondiale si aggiudica la gara friulana dedicata al salto in alto, andata in scena al PalaIndoor Ovidio Bernes di Udine in ricordo del compianto Alessandro Talotti. La 23enne ucraina regala al pubblico friulano uno splendido balzo a 1,94, trovando la sua seconda affermazione nell’impianto di Paderno dopo quella del 2021. Tra gli uomini si impone il bulgaro Tihomir Ivanov, che vola al personale stagionale di 2,25 come l’azzurro Matteo Sioli, vice-campione mondiale U20 in carica: per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro, l’atleta balcanico deve ricorrere agli spareggi, durante i quali batte l’avversario superando l’asticella a 2,24. A bordo pedana, come sempre a UJ, il primatista mondiale all’aperto (2,45) e al coperto Javier Sotomayor (2,43), la moglie di Alessandro Silvia Stibilj e il figlio Elio.

LA PROVA FEMMINILE. Bastano due salti alla fuoriclasse di Dnipro per imporsi davanti al pubblico friulano. L’atleta supera al primo tentativo 1,91 e 1,94, fermandosi dopo tre errori a 1,98. Per Mahuchikh la misura stabilita a Udine è la quinta al mondo nel 2025. La prova friulana rappresentava per lei il debutto agonistico nel nuovo anno dopo aver vinto nel 2024 i Giochi Olimpici di Parigi, i campionati Europei di Roma e, soprattutto, dopo aver stabilito con 2,10 il nuovo record iridato. Alle sue spalle chiude l’ungherese Lilianna Batori, 17 anni, campionessa europea U18 in carica. La ragazza magiara migliora due volte il proprio primato personale: prima vola a 1,88, cancellando l’1,87 stabilito il 10 febbraio 2024; quindi si arrampica sino a 1,91, superando per la prima volta in carriera il muro dell’1,90, soglia d’eccellenza internazionale. Chiude il podio l’azzurra Idea Pieroni (Carabinieri). Per lei la misura di 1,88, dopo aver sfiorato di pochissimo in due circostanze l’1,91 con cui avrebbe eguagliato il primato personale stagionale. Eguaglia invece il suo season best l’estone Elisabeth Pihela, quarta con 1,88. Quinta posizione a pari merito per Marija Vukovic (Montenegro) e Buse Savaskan (Turchia), autrici entrambe di 1,82.

LA PROVA MASCHILE. Emozionante e vibrante sino all’ultimo la gara riservata agli uomini, che vede arrivare a pari passo sino a 2,25 Ivanov e Sioli (Euroatletica 2002), quest’ultimo fresco di titolo nazionale al coperto U23. Entrambi centrano al primo tentativo 2,06, 2,12, 2,18 e 2,22, superando alla terza prova 2,25. Alla quota di 2,28 commettono entrambi tre errori. Decidono di giocarsi il successo agli spareggi, in cui il balcanico ha la meglio a quota 2,24. Terzo l’israeliano Yonathan Kapitolnyk, autore con 2,31 della miglior misura iridata stagionale. L’atleta sale in Friuli sino a 2,22. Quarti a pari merito l’ucraino Vadym Kravchuk con 2,18 e l’italiano Eugenio Meloni (Carabinieri), al personale stagionale con 2,18.

LE CLASSIFICHE

Uomini: 1) Tihomir Ivanov (Bulgaria) 2,25; 2) Matteo Sioli (Italia) 2,25; 3) Yonathan Kapitlonik (Israele) 2,22; 4) Vadym Kravchuk (Ucraina) ed Eugenio Meloni (Italia) 2,18; 6) Roberto Vilches (Messico) 2,18; 7) Luis Zayas (Cuba) e Carlos Royas (Spagna) 2,12; 9) Federico Celebrin (Italia), Douwe Amels (Paesi Bassi) e Naoto Tobe (Giappone) 2,06; 12) Simone Dal Zilio (Italia) 2,06; 13) Lionel Strasser (Austria) e Jersin Tomassini (Slovenia) 1,98.

Donne: 1) Yaroslava Mahuchikh (Ucraina) 1,94; 2) Lilianna Batori (Ungheria) 1,91; 3) Idea Pieroni (Italia) 1,88; 4) Elizabeth Pihela (Estonia) 1,88; 5) Marija Vukovic (Montenegro) e Buse Savaskan (Turchia) 1,82; 7) Karmen Bruus (Estonia), Una Stancev (Spagna) e Ona Bonet (Spagna) 1,76; 10) Patricija Jansone (Lettonia) 1,76.